Spada maschile, Coppa del Mondo 2019. Nel weekend appena trascorso è ricominciata, da Berna, la Coppa del Mondo di spada maschile. Protagonisti, sin dall’esordio, gli azzurri della FederScherma.

Il quartetto della spada maschile azzurra sulle pedane di Berna 2019 (credits: Eva Pavía – FederScherma)

SPADA MASCHILE, COPPA DEL MONDO 2019: BERNA, LA TAPPA INAUGURALE DELLA NUOVA STAGIONE

È ricominciata, nel weekend appena trascorso, la Coppa del Mondo di spada maschile. Sulle pedane di Berna, Svizzera, è dunque andata in scena la prima tappa della stagione 2018/2019, che ha visto l’Italia assoluta protagonista.

Gli azzurri, medaglia di bronzo di squadra agli Europei di Novi Sad 2018, infatti, erano chiamati al riscatto dopo lo “zero” rimediato ai Mondiali di scherma di Wuxi 2018.

IL PRIMO PODIO IN CARRIERA DI FEDERICO VISMARA, TERZO NELL’INDIVIDUALE

Il protagonista assoluto nella gara individuale, per l’Italia, nella prima uscita stagionale nella Coppa del Mondo di spada maschile, è stato Federico Vismara, terzo nella gara individuale, al primo podio in carriera. L’emiliano, classe ’97, ha conquistato il primo piazzamento nel circuito internazionale dopo un ottimo percorso, interrottosi solo in semifinale per mano del giapponese Kazuyasu Minobe, vincitore 15-11 contro l’azzurro e mattatore finale della kermesse. Federico, quattro vittorie e due sconfitte nella fase a gironi, ha esordito al main draw con vittoria 15-10, contro il ceco Jakub Jurka, proseguendo con le vittorie, 15-14, all’ultima stoccata, contro il polacco Damian Michalak, e contro il venezuelano Gabriel Lugo, 15-6. Ai quarti, l’azzurro ha dunque eliminato, dopo un 15-8, il danese Patrick Jorgensen, conquistando la certezza del proprio primo podio in carriera.

Fermo ai piedi del podio, al quinto posto, l’argento olimpico di Rio 2016, Marco Fichera, sconfitto dal kazako Dmitriy Alexanin ai quarti, per 15-12. Fichera, superato 15-9 all’esordio l’egiziano Mohannad Saif, si era dunque aggiudicato, 13-12, all’ultima stoccata, il derby azzurro del tabellone dei trentaduesimi, contro Valerio Cuomo. Stop al turno dei trentaduesimi anche per il giovane Davide Di Veroli, battuto 5-4 dall’italo-svizzero Michele Niggeler. Out nel primo turno del tabellone principale, invece, sia Enrico Garozzo, sconfitto 15-10 dallo spagnolo Alvaro Ibanez, che Andrea Santarelli, anch’egli 15-10, contro tedesco Lukas Bellman.

Fatale il venerdì di qualificazione, infine, sia per il due volte campione del mondo Paolo Pizzo che per il giovane Federico Marenco, sconfitti entrambi all’ultima stoccata, rispettivamente dal polacco Michalak e dal francese Gregory Bon. Eliminato al secondo assalto del tabellone Lorenzo Buzzi, 15-12 contro il russo Glazkov, ai rispettivi match d’esordio, infine, Giacomo Paolini, Gabriele Cimini ed Amedeo Zancanella.

La gioia incontenibile di Federico Vismara, al primo podio internazionale (credits: Eva Pavía – FederScherma)

ITALIA SECONDA NELLA GARA A SQUADRE

Dopo un ottimo debutto nell’individuale, domenica, nella gara a squadre, l’Italia ha saputo ripetersi. Il quartetto di coach Sandro Cuomo, Marco Fichera, Paolo Pizzo, Gabriele Cimini e il giovane Federico Vismara, infatti, ha regalato alla FederScherma il secondo gradino del podio.

Dopo aver battuto, all’esordio sulle pedane di Berna, 45-26 il Brasile, l’Italia ha proseguito il proprio percorso vincenco contro il Giappone, 45-36, e la Svizzera, campione del mondo in carica, 45-31. In semifinale, dunque, gli azzurri hanno sconfitto 45-31 la temibile Corea del Sud, vicecampione del mondo, assicurandosi il podio. In finale, tuttavia, gli azzurri sono stati costretti a capitolare, 31-27 contro la Russia, in una finale molto combattuta.

Il quartetto azzurro in posa con coach Sandro Cuomo (credits: Eva Pavía – FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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