La quarta giornata degli Europei di scherma di Tbilisi 2017 ha visto impegnati gli azzurri nelle gare, individuali, di sciabola maschile e spada femminile.
EUROPEI DI TBILISI 2017, LA QUARTA GIORNATA
Dopo otto medaglie ottenute nei primi tre giorni, gli azzurri, impegnati nella quarta giornata degli Europei di scherma, in scena in quel di Tbilisi, scendono in pedana per le gare, individuali, di sciabola maschile e spada femminile.
Dopo gli ori di Arianna Errigo e Daniele Garozzo nel fioretto e quello delle sciabolatrici ieri, e gli altri trionfi, l’Italia va a caccia di nuovi successi.
SPADA FEMMINILE: IL PRIMO ZERO IN CASELLA
Dopo un’innumerevole serie di gioie e di medaglie, giunte in ognuno degli eventi cui fin’ora gli azzurri avevano partecipato, arriva la prima battuta d’arresto per l’Italia, che rimane a secco nella spada femminile individuale.
La migliore delle spadiste tricolori è stata Giulia Rizzi. La friulana, dopo aver superato 15-12 la svedese Asa Linde, è uscita di scena nei sedicesimi, sconfitta nel minuto supplementare, 13-12, dall’ungherese, oro a Rio 2016, Emese Szasz.
Ferme ai trentaduesimi, invece, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo: la prima, autrice di un’ottima fase a gironi, ma battuta, 15-14, della lussemburghese Lis Fautsch; la seconda, sconfitta anch’ella 15-14, dalla tedesca Alexandra Ehler; la terza, dalla sua “bestia nera”, la russa Tatiana Logunova, 15-11.
SCIABOLA MASCHILE: IL BRONZO DI LUCA CURATOLI
Ma se la spada femminile rappresenta il primo zero nella casella “medaglie”, all’Italia della scherma non mancano certo ragioni per esultare. L’unica medaglia azzurra, la nona, alla quarta giornata, è infatti il bronzo di Luca Curatoli, il suo primo individuale in una competizione continentale. Costretto alla resa in semifinale, per mano dell’ungherese bi-olimpionico Aron Szilagyi, con una stoccata che ha fissato il risultato sul 15-10, il ventitreenne napoletano ha maturato il proprio successo dopo un percorso ricco di vittorie convincenti: 15-10 contro l’ucraino Andriy, 15-13 contro il romeno Alin Badea per 15-13 e poi, per 15-4, contro il georgiano Beka Bazadze.
Fermo ai sedicesimi, invece, Luigi Samele, sconfitto 15-14 dall’idolo di casa Sandro Bazadze; mentre Enrico Berrè aveva ceduto il passo, nel turno precedente, al francese Tom Seitz. Esce di scena al primo turno, invece, Aldo Montano, sconfitto 15-8 dall’ucraino Oleksiy Statsenko.
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