Si è da poco concluso lo slalom gigante femminile delle finali di Coppa del Mondo di Aspen: Federica Brignone guidava dopo la prima manche con un vantaggio molto ampio, e anche Marta Bassino e Sofia Goggia avevano ottime speranze di podio. Andiamo a scoprire i risultati delle 7 azzurre in gara!

Fonte foto: repubblica.it

CDM SCI ALPINO: BRIGNONE-MONSTRE NELLA PRIMA MANCHE, RIFILA 94/100 ALLA SHIFFRIN! BASSINO 3A

È quasi magia. Non possiamo definire in altro modo la favolosa cavalcata italiana nelle finali di Coppa del Mondo di Aspen: una chiusura di stagione che ci ha regalato 4 podi nelle 6 gare disputate prima di questo slalom gigante, che è pronto a regalarci nuove emozioni. Emozioni che potrebbero arrivare da una Federica Brignone in stato di grazia, che proprio ad Aspen aveva ottenuto il suo primo podio in carriera (nel 2009), e qui era già arrivata terza nel Super-G: Federica è in totale fiducia coi suoi sci e con questa pista, ed effettua un numero favoloso nella prima manche di giornata. L’azzurra è l’unica a scendere sotto il muro del minuto nel velocissimo gigante statunitense, infliggendo un distacco abnorme alle avversarie: il suo tempo, 59.56, la porta infatti ad avere 94/100 di vantaggio sulla vincitrice della CdM Mikaela Shiffrin, che precede di un solo centesimo Marta Bassino, terza a 95/100 a pari merito con la tedesca Regensburg. Due azzurre in zona-podio e Brignone a serio rischio-vittoria dunque, ma la prova delle italiane è fantastica nel complesso: Sofia Goggia è infatti quinta dopo aver rischiato qualcosina incespicando in una porta (distacco di 1”30), mentre Manuela Moelgg è 7a (a 1”60) e Irene Curtoni chiude al 17° posto (a 2”59). 24a ed ultima piazza per la giovane Laura Pirovano, campionessa del mondo juniores del gigante (distacco di 3”95), mentre è uscita Francesca Marsaglia, che non sarà così al via della seconda manche. Una seconda manche che potrebbe portare un nuovo record all’Italia: dopo i 40 podi (ritoccabili sia qui che nello slalom maschile), si punta a migliorare il record di podi nella stagione dello slalom gigante femminile. Al momento siamo a 8 (il 2016-17 è a pari merito con le stagioni 1996-97 e 2002-03), ma il risultato della prima manche fa ben sperare: la quota di 10 podi raggiunta nel 2007-08 (5 vittorie e un 3° posto per la Karbon, due secondi posti e un terzo per Manuela Moelgg, un 3° posto per Nicole Gius) è raggiungibile, se Brignone, Bassino e Goggia si confermeranno nella seconda frazione.

CDM SCI ALPINO: L’ITALIA FA LA STORIA, PODIO TUTTO AZZURRO E VITTORIA PER UNA MOSTRUOSA BRIGNONE

Neanche il tempo di aggiornare il libro dei record, che le azzurre dello slalom gigante lo riscrivono ulteriormente, emozionando un paese intero e confermando la loro stagione da urlo: è una giornata storica, la domenica di Aspen, per le ragazze italiane, che ottengono un risultato da urlo e superano i 10 podi della stagione 2007-08, salendo a quota 11 in stagione e stabilendo un nuovo record (e ritoccando, ovviamente, quello dei 40 podi nella stagione di CdM: ora sono 43). La seconda manche statunitense, infatti, va ben oltre la vittoria di Federica Brignone, che controlla nella prima parte del tracciato e aumenta nella seconda metà, gestendo un vantaggio abnorme (1”30) sulla seconda e chiudendo col tempo di 1.58.01 e il miglior risultato di manche (58.45): il distacco della seconda classificata è infatti di 1”44, un margine enorme, ma ciò che conta per l’Italia dello sci alpino è che quella seconda classificata è Sofia Goggia, autrice di una rimonta incredibile dal 5° posto. Sofia parte con la furia di chi ha commesso qualche errore nella prima manche, rischiando più volte di cadere e confermando il suo status di ”equilibrio sopra la follia” e Marquez dello sci alpino (”o vinco, o cado”), e trova la manche perfetta: il suo vantaggio sulla Worley, prima al momento della sua discesa, è di 39/100, e le vale il 2° posto finale alle spalle della Brignone, che le rifila il distacco già citato. E la giornata d’oro per l’Italia viene sublimata dal 3° posto di Marta Bassino, brava a chiudere sul podio grazie a una manche tecnica e veloce: 1”47 il suo distacco, che le consente di precedere la Worley, che chiude quinta e si consola col successo nella Coppa di gigante. Peccato per Manuela Moelgg, che cade quando era in vantaggio sulla slovacca Vlhova (che ha rimontato dal 16° al 7° posto), mentre Irene Curtoni arriva 17a a 3”74 e Laura Pirovano chiude 23a ed ultima a 5”36 dalla Brignone. Aspen si colora d’azzurro, e siamo tutti emozionati per un podio tutto azzurro che mancava da 21 anni: anche allora arrivò in uno slalom gigante, vinto da Debora Compagnoni a Narvik (Norvegia) davanti a Sabrina Panzanini e Isolde Kostner.

LE CLASSIFICHE FINALI DELLA COPPA DI SPECIALITÀ E DELLA COPPA DEL MONDO: BRIGNONE NELLA TOP-5

Il gigante odierno, oltre a far gioire l’Italia, chiude la Coppa del Mondo femminile e definisce le classifiche finali: nella generale trionfa Mikaela Shiffrin, che aveva già ipotecato il successo ieri e sale a quota 1643 (6a oggi, male l’americana), precedendo Ilka Stuhec (21a, si ferma a 1325 pti) e Sofia Goggia, che corona la sua fantastica stagione col 13° podio e vola a quota 1197 punti. È una classifica che parla italiano, dato che alle spalle di Lara Gut, ferma a 1023 punti dopo il grave infortunio, troviamo Federica Brignone, che sale a quota 895 punti con la vittoria odierna e chiude quinta: è una Brignone ottima, quella del 2016-17, che però non trova il podio nella classifica dello slalom gigante. La Coppa di gigante va a Tessa Worley, che chiude a quota 685 punti davanti alla Shiffrin (600) e a Sofia Goggia, salita a 405 punti: Brignone è quarta con 370 punti e due giganti vinti, precedendo Lara Gut e Marta Bassino, che sale a quota 354 e chiude sesta in questa classifica di specialità: e la stagione 2016-17 diventa ulteriormente storica per l’Italia, che trionfa nella Classifica per Nazioni al femminile, infliggendo 93 pti di distacco all’Austria e alla Svizzera.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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