A margine dell’evento che ha visto la FISI celebrare i suoi cent’anni e presentare la stagione che verrà, i principali campioni si sono concessi ai microfoni dei giornalisti. Ecco le parole di Federica Brignone.

FISI 100 Celebretion Consegna Audi Milano 06/10/2020

MEDIA DAY FISI: PAROLA A FEDERICA BRIGNONE

Il 2020 dello sci alpino è stato senza dubbio particolare. La stagione interrotta anzitempo, col lockdown a incombere, e i mesi di paura per il COVID-19 e incertezza per l’impossibilità di uscire di casa. Per Federica Brignone, i mesi da marzo a giugno, momento della ripresa degli allenamenti sullo Stelvio, sono stati quelli della consapevolezza dopo aver vinto la prima Coppa del Mondo e non poter neppure ricevere il trofeo nella più classica delle premiazioni. E quelli di chi sa di doversi ripetere nell’anno seguente. Sensazioni che Federica, che ha svelato di essere risultata positiva al sierologico per il COVID-19 (patito probabilmente a fine marzo), ha raccontato ai giornalisti nell’intervista collettiva rilasciata al Media Day FISI, pochi giorni prima della ripresa ufficiale delle attività (con un protocollo riguardo ai tamponi, da effettuarsi privatamente o per singole federazioni e non sotto l’egida-FIS, che scontenta più di un atleta).

ADG – Federica, riavvolgiamo il nastro a quel mese di marzo. Una delle conseguenze del COVID-19 è stata la mancata celebrazione della vittoria della tua Coppa del Mondo, che ti è stata consegnata in sordina e senza premiazione ufficiale (Federica ha vissuto una mini-premiazione “consolatoria” a EPCC, ndr). Ci racconti le tue sensazioni del finale di stagione, tra gioia e frustrazione perchè, di fatto, non hai potuto festeggiare quel traguardo?

“Sogni quel momento per tutta la vita, lo sogni in un certo modo, e poi non puoi viverlo come gli altri. Mi mancherà per sempre, e non potrò riparare. Ho provato grande delusione, che viene mitigata dal fatto che ho vinto una Coppa del Mondo e due coppe di specialità. Cercherò di ripetermi, così da poter festeggiare come si deve!”.

Quali sono le tue sensazioni per questa stagione? Si inizia prestissimo.

“Tra dieci giorni inizia tutto. La prima gara è stata anticipata di una settimana ed è una corsa contro il tempo. Ci stiamo adattando e abbiamo svolto una preparazione generale. Cercheremo di ottenere un buon risultato a Soelden, consapevoli però che la stagione è lunga e il secondo appuntamento stagionale dista quasi un mese da questa gara che vive come sempre per conto suo”.

Partirai da favorita, avendo vinto la Coppa del Mondo e visto il gigante di Soelden…

“Soelden farà gara a sè, nessuno sarà davvero al 100% e dovremo trovare i riferimenti in pista dopo gli allenamenti sui ghiacciai. Siamo tutte nella stessa situazione, daremo il massimo e poi si vedrà: non ci confrontiamo con altre nazioni da tantissimo tempo e sarà una bella prova in vista dell’intera annata. Mi aspetto di fare bene le mie gare e spero che nessuno abbia problemi legati al COVID-19, perchè voglio competere contro tutti. Sarà comunque difficile bissare la Coppa del Mondo. Non credo che Shiffrin tornerà meno agguerrita. Quello che ha vissuto l’anno scorso col padre non le passerà mai, spero che facendo ciò che ama possa tornare felice. Non vedo l’ora di sfidarla di nuovo”.

La Coppa del Mondo sarà un test verso i Mondiali.

“Sarà un peccato vivere un Mondiale, il mio primo grande evento in casa, senza pubblico. Una situazione che abbiamo già sperimentato quest’anno a La Thuile. Speriamo comunque di vivere gli scenari di Cortina, che si farà sicuramente valere a livello organizzativo, al meglio e onorare le attese. Spero di qualificarmi in più discipline possibili e ottenere medaglie: non sarà facile perchè la concorrenza interna è alta. Obiettivo-oro ai Mondiali? Darò il massimo in ogni gara, ma io mi concentro sulla Coppa del Mondo e non solo sui singoli eventi”.

(MILANO, dal nostro inviato all’Hangar Pirelli-Bicocca)

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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