MILANO, dai nostri inviati Marco Corradi e Luca Lovelli
Nel suggestivo scenario della Terrazza Martini, e in una Milano assolata e quasi estiva, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della stagione della FISI: il presidente Flavio Roda ha introdotto un’annata che sarà ricca di eventi e di aspettative.
SPORT INVERNALI, IL PRESIDENTE FLAVIO RODA INTRODUCE IL 2018-19 DELLA FISI
Ormai è una consuetudine, che si è ripetuta anche quest’anno: prima del via ufficiale della stagione, il presidente della FISI Flavio Roda presenta l’annata che verrà in una conferenza stampa a Milano, che è servita a fare il punto della situazione alla vigilia del primo anno post-olimpico e del via del nuovo quadriennio che porterà ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, prossimo grande appuntamento per i talenti di una FISI che vede crescere costantemente il numero dei podi e delle medaglie ottenute nelle varie manifestazioni internazionali. Nel mezzo, però, ci saranno stagioni intense, e un 2018-19 che si preannuncia come molto interessante: gli azzurri dello sci, del biathlon e delle altre discipline dovranno confermare le buone cose viste sin qui, e crescere ulteriormente per dare vita a una squadra sempre più forte, granitica e vincente.
È questo l’auspicio del presidente Flavio Roda, che spiega le azioni della FISI e gli obiettivi futuri alla platea dei giornalisti presenti: ”La FISI ha lavorato con grande attenzione verso i giovani, per dare maggiore possibilità ai ragazzi di mettersi in mostra e per avere i giusti ricambi in ottica futura. Abbiamo aumentato il numero dei tecnici, che sono arrivati a quota 287 se contiamo anche i medici e i fisioterapisti, con un esborso complessivo di 5mln di euro, e schieriamo in tutto 380 atleti. Inoltre abbiamo rifondato la squadra del fondo femminile, che è stata ricreata ex novo dopo un quadriennio che non ha dato i frutti sperati: abbiamo il dovere di competere ad altissimo livello, anche a costo di impiegarci qualche anno. Nello sci alpino abbiamo deciso di dare ulteriore spazio alle eccellenze, creando un mini-gruppo di lavoro con Goggia e Brignone per consentire loro di lavorare meglio e competere per risultati importanti come la vittoria finale in Coppa del Mondo, mentre nella velocità maschile abbiamo affiancato a Fill, Innerhofer e Paris un giovane come Buzzi, e nelle discipline tecniche abbiamo creato ulteriori sottogruppi. Viviamo un momento di crescita, e abbiamo sponsor e partner fidati (agli storici Audi, Kappa e Falconeri si sono aggiunti Parmacotto, Dimmidisì, Levissima e Uyn), che ci sostengono e ci consentono di gareggiare ad altissimi livelli”.
VAL DI FASSA 2019, ANTERSELVA 2020, CORTINA 2021: TRE MONDIALI PER ”SPINGERE” IL SOGNO OLIMPICO
Il bilancio del presidente Flavio Roda non è stato il solo momento d’interesse dell’evento FISI al quale abbiamo preso parte a Milano, e che ci ha fatto assistere alla presentazione degli eventi futuri che si terranno nel nostro paese. Il mondo degli sport invernali italiani è atteso da un triennio di grandi eventi e grandi soddisfazioni, che ci vedrà ospitare tre eventi di portata mondiale. Si parte coi Mondiali juniores di sci alpino in Val di Fassa (2019), con oltre 500 atleti di 50 nazioni impegnati e 11 titoli da assegnare, si prosegue coi Mondiali di biathlon nella storica cornice di Anterselva (che li ospiterà per la sesta volta) del 2020 con un’aspettativa di oltre 170mila spettatori e delle consistenti modifiche a un impianto che è già all’avanguardia e apprezzato dal mondo intero, e si chiude in bellezza: nel 2021 l’Italia ospiterà i Mondiali di sci alpino a Cortina d’Ampezzo, con un progetto ambizioso e tante nuove infrastrutture. Dei Mondiali che hanno per testimonial Kristian Ghedina, e che tra l’altro vivranno le loro ”prove generali” nel 2020, quando Cortina ospiterà le finali di Coppa del Mondo.
E ovviamente, tutti quanti sperano che questo trittico mondiale (presentato dai presidenti del Comitato Organizzatore Tiziano Mellarini e Davide Moser per Val di Fassa 2019, dal segretario generale del Comitato Organizzatore Erika Pallhuber per Anterselva 2019 e dall’ad di Cortina 2021 Valerio Giacobbi) possa essere il grande traino per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, e per una candidatura che al momento non sembra avere rivali: Stoccolma dovrebbe tirarsi indietro per i problemi governativi della Svezia, Calgary voterà l’eventuale candidatura tramite un referendum (e il ”no” sembra in vantaggio), e così le Olimpiadi italiane potrebbero non avere un vero e proprio rivale. Ecco perchè il presidente Flavio Roda è molto fiducioso sui Giochi del 2026, e non nasconde il proprio entusiasmo: ”Abbiamo la fortuna di avere un grande traino con Val di Fassa 2019, Anterselva 2020 e Cortina 2021, le Olimpiadi devono arrivare in Italia per forza. Il CIO gradisce un’Olimpiade in cui si parli soprattutto di sport, con strutture già esistenti e destinate a rimanere in vita oltre quella data. Abbiamo tutto ciò che serve, e ogni località che è stata considerata gode di strutture di alto profilo. Il fatto che la sessione del CIO che assegnerà i Giochi sia stata spostata a Losanna è un ottimo segnale per noi: a questo punto dovremo solo preparare il miglior dossier possibile, e sperare in un’assegnazione che soddisferebbe tutti”. La FISI supporterà la candidatura con l’hashtag #MontagnaItalia 2026, dando il proprio appoggio a un evento che darebbe grande lustro e visibilità al nostro paese. I segnali riguardo a Milano-Cortina 2026 sono positivi, e vedremo quali saranno i prossimi sviluppi.
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