(Foto di copertina: profilo Facebook ufficiale FederTennis, FITP)

La 112^ edizione degli Australian Open, primo torneo stagionale del Grande Slam, si è aperta per l’Italia in agrodolce. Un misto di emozioni, un’altalena di sensazioni ha infatti percorso i campi del Melbourne Park quando si è trattato di parlare dell’Italia e dei suoi portacolori.

A quasi due mesi dalla magica notte di Malaga, dove gli azzurri hanno conquistato la Coppa Davis battendo gli australiani, il tennis che conta è tornato di scena in uno dei suoi templi sacri.

Per l’Italia Jannik Sinner si è presentato al primo turno contro l’olandese Van de Zandschulp facendo quello che più gli riesce: vincere. Nella splendida cornice della Rod Laver Arena l’altoatesino ha sconfitto in 2 ore e 34 minuti di gioco l’olandese, numero 59 del mondo. Il risultato finale, 6-4, 7-5, 6-3 per l’azzurro, non lascia spazio a repliche. In ogni caso, analizzando il match in tutte le sue sfumature emerge come Sinner sia stato poco brillante in questo esordio nel servizio, con solo il 58% di prime palle. Per dovere di cronaca si segnalano comunque i 26 vincenti del ragazzo di San Candido, conditi da 7 ace.

Al secondo turno sulla sua strada ci sarà nuovamente un olandese, ovvero Jesper De Jong che si è guadagnato il passaggio del turno battendo per 4-6, 6-2, 6-3, 6-4 l’argentino Pedro Cachin. 

Berrettini e Arnaldi: gli opposti che non si attraggono

Un capitolo a parte spetterebbe invece a Matteo Berettini e alla sua lotta, finora impari, contro la sfortuna. Il romano classe ’96, infatti, è stato costretto al ritiro dal tabellone ancor prima di poter scendere in campo contro il greco Stefanos Tsitsipas. L’organizzazione del torneo ha emesso un comunicato poco dopo spiegando la causa dell’improvviso ritiro: infortunio al piede destro. Questo ennesimo stop oltre a gravare come un macigno sull’umore del tennista azzurro, ne prolunga in maniera indefinita il ritorno sul campo.

Berrettini, infatti, non gioca una partita ufficiale dal 31 agosto scorso quando si infortunò alla caviglia durante il match contro Arthur Rinderknech, valevole per il passaggio al terzo turno del torneo statunitense. A Melbourne verrà sostituito nel tabellone dal belga, classe ’99, Zizou Bergs.

Umore totalmente opposto per Mattia Arnaldi che supera l’emozione dell’esordio nel torneo e sconfigge in tre set (7-6 [7-5]; 6-2; 6-4) il padrone di casa Adam Walton, detentore di una wild card. Il tennista ligure aspetta ora al secondo turno il vincente tra Alex De Minaur e Milos Raonic.

Dal tabellone femminile, invece, esce l’azzurra Lucia Bronzetti. La giovane riminese è stata sconfitta in tre set dall’ucraina Tsurenko che ha vinto il match con il punteggio finale di 3-6, 7-5, 6-3.

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