Oggi il poligono di tiro di Osijek si è tinto d’azzurro. Ci ha pensato Sofia Ceccarello a scrivere una bellissima pagina di storia per il tiro a segno italiano. La ravennate, classe 2002, si è presa tutta la posta in palio: oro e pass olimpico nella carabina 3 posizioni 50 metri. Con una prova perentoria, Sofia ha nuovamente dimostrato a tutti il suo valore d’atleta. Nella gara odierna, infatti, ha messo tutte le avversarie dietro di lei e la sua carabina, dall’inizio della gara alla fine. Già nella prima quindicina di colpi, sparati inginocchiata, ha fatto segnare un convincente score di 153,3 per poi proseguire con la serie di tiri da terra, conclusasi con un altrettanto convincente punteggio di 310,6. La forza della tiratrice italiana è venuta fuori nella fase ad eliminazione progressiva, nella quale la pressione si è fatta sentire sempre di più sul grilletto. In questa fase Franziska Stark, Jolyn Beer e Amelie Kleinmanns sono state eliminate, una dopo l’altra, fino a quando non sono rimaste in tre a contendersi la medaglia più preziosa. La “battaglia” ha cominciato ad essere colpo su colpo, fino alla fine. All’ultimo tiro, infatti, Sofia si è ritrovata, con 454,2 punti, a pari merito con la russa Yulia Zykova.
La ravennate, però, ha mantenuto interconnessi testa, cuore e mira facendo segnare, come ultimo colpo, un magistrale 10,5 che è bastato per aggiudicarsi il titolo di campionessa europea. La russa, con un ultimo 8,7 si è dovuta accontentare della piazza d’onore, seguita, sul gradino più basso del podio dalla norvegese Jeanette Hegg Duestad.
Per la tiratrice di Ravenna si è anche trattato del primo oro europeo della sua finora breve carriera, che comunque andrà a tenere compagnia alle 2 medaglie d’argento conquistate due anni fa agli Europei di Tiro a Segno di Bologna, rispettivamente nella carabina sportiva 3 posizioni femminile e nella carabina sportiva a terra, e al bronzo conquistato proprio in Croazia pochi giorni fa nella carabina ad aria compressa femminile. Inoltre, secondo le statistiche, Sofia con questa strabiliante performance ha stabilito il nuovo record del mondo junior per una finale e ha eguagliato il record del mondo della categoria senior.
Al termine della finale è intervenuto ai microfoni il Commissario Straordinario UITS, Igino Rugiero. Queste le sue parole: “Questo pass vale moltissimo visto che al nostro team mancava proprio la rappresentanza femminile. Il fatto che sia stata proprio Sofia a realizzare questo obiettivo mi fa doppiamente piacere visto che nella gara ad aria compressa aveva sfiorato la qualificazione per Tokyo: è riuscita a gestire al meglio la delusione e l’ha trasformata, ha perseverato ed ottenuto anche un oro europeo, un risultato straordinario. I miei complimenti vanno a lei, al Direttore Tecnico Horst Geier ed ai tecnici Giuseppe Fent, Giampaolo Zattoni e Caterina Toscani che nel tempo hanno seguito i progressi di questo talento, ed a Valentina Turisini che ha reso possibile tutto questo ed ha creduto fortemente che questa sfida fosse possibile”.
Con questo titolo europeo l’Italia ha altresì aggiunto un altro pass per Tokyo portando il totale del tiro a segno a quota 6: record per l’intero movimento. A Rio, nel 2016, i pass staccati dai cecchini azzurri erano stati 5. In totale, contando tutte le discipline, l’Italia Team ha finora qualificato per l’Olimpiade giapponese 292 atleti (151 uomini e 141 donne), distribuiti tra 26 discipline differenti con 66 pass individuali.