Durante la notte (italiana, s’intende), si è svolta la finale del trap maschile, che ha regalato all’Italia il primo podio della stagione. E’ una tappa fortunata quella di Guadalajara per Emanuele Buccolieri, che alla sua seconda presenza in Coppa del Mondo di tiro a volo ha raccolto l’argento, il primo -si spera- di una lunga serie.
A GUADALAJARA E’ NATA UNA STELLA
Emanuele Buccolieri è un ragazzo di ventuno anni nativo di San Pancrazio Salentino, un piccolo comune pugliese della provincia di Brindisi, ed è tesserato con il gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Nella notte, Buccolieri ha partecipato alla sua prima finale in una Coppa del Mondo -alla sua seconda presenza in questa competizione-, arrivando secondo a solo un piattello dal vincitore, un certo Lyndon Sosa che ha chiuso con 46/50, giovane anche lui e con la prospettiva di una buona carriera davanti a se. Entrambi i tiratori si sono trovati a duellare lasciando praticamente il vuoto dietro di loro, colmato dal finlandese Vesa Tornroos che ha chiuso con 32/40. Al quarto posto il belga Yannick Peters (28/35), mentre in quinta posizione è finito Antonio Bailon con 22/30, lo scorso anno vincitore dell’oro a Larnaca.
Emanuele Buccolieri ha ancora la possibilità di conquistare un’altra medaglia, stavolta nel mixed-team. Farà coppia con Maria Lucia Palmitessa, che ieri purtroppo non ha disputato un finale memorabile. Ma i presupposti per fare bene ci sono eccome.
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