Proseguono gli Europei di tiro a volo a Leobersdorf, con le qualificazioni allo skeet in questi due giorni e poi la finale del 10 agosto. L’Italia schiererà tre tiratori di ottimo livello, col campione olimpico e mondiale in carica Gabriele Rossetti insieme a Giancarlo Tazza e Riccardo Filippelli. Finora saldo nettamente positivo per l’Italia, che ha conquistato una serie di medaglie anche nel double trap, dopo la bella prestazione nel trap misto.
Italia double trap (fitav facebook)
ITALIA, UN TRIDENTE PER CONTINUARE A VINCERE
E’ chiaro che il tiro sia uno degli sport in cui l’Italia è forte, e soprattutto nello skeet negli ultimi tempi stanno arrivando tantissime soddisfazioni. Gabriele Rossetti è campione olimpico e mondiale in carica, e cerca il terzo oro anche in Austria, per fare l’en-plein. Poi ci sono Diana Bacosi e Chiara Cainero, le quali vogliono un’altra medaglia dopo la splendida doppietta a Rio de Janeiro. Poi ci sono gli outsider come Riccardo Filippelli, Giancarlo Tazza (che oggi compie 30 anni) e Katiuscia Spada, che hanno buone possibilità di accedere alla finale e giocarsi una medaglia.
ANCHE IL DOUBLE TRAP HA REGALATO SODDISFAZIONI
Il double trap è una specialità del tiro a volo che è stata esclusa dal programma olimpico a partire da Tokyo 2020, a favore del trap misto. Di conseguenza, ha sempre meno spazio nei grandi appuntamenti internazionali. Nonostante ciò, l’Italia sta continuando a essere competitiva e lo dimostrano le tante medaglie vinte sia a livello senior, sia a livello junior.
Nella gara femminile senior, Claudia De Luca ha conquistato l’oro con 131/150, punteggio che le ha consentito di stabilire anche il nuovo record del mondo. Argento per la slovacca Zuzana Rehak Stefecekova, mentre l’altra azzurra, Sofia Maglio, medaglia di bronzo dopo l’shoot off con 114. Sesta Valeriya Sokha, con 107, terza e ultima italiana impegnata in gara. Anche dagli uomini è arrivata una medaglia, con Antonino Barillà che ha dominato con 146/150 davanti al russo Artem Nekrasov (141/150) e allo slovacco Hubert Andrzej Olejnik (139/150).
L’oro è sfuggito solo nella finale mista, dove Claudia De Luca e Antonino Barillà sono arrivati secondi, davanti a Sofia Maglio e Ignazio Maria Tronca, terzi. Al primo posto gli slovacchi Zuzana Rehak Stefecekova e Hubert Andrzej Olejnik. Considerando anche che l’Italia è riuscita a conquistare il primo posto anche nella classifica a squadre e considerando anche la tripletta azzurra nella categoria junior maschile, il bilancio può considerarsi nettamente positivo.
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