Foto di copertina: Mauro Nespoli (foto profilo Facebook ufficiale World Archery)
Non giungono buone notizie per il movimento azzurro del tiro con l’arco. Nel pomeriggio di oggi, infatti, Mauro Nespoli è stato sconfitto ai quarti di finale dall’ucraino Mykhailo Usach per 6-4, dovendo rimandare l’appuntamento con il pass olimpico. L’amaro in bocca è tanto e per diversi motivi: innanzitutto perché bastava vincere questo confronto per essere certi della qualificazione olimpica e poi perché il match si era inizialmente canalizzato bene, a favore dell’azzurro.
Dopo la prima volée terminata in pareggio, infatti, Nespoli aveva sopravanzato il rivale nella seconda con il punteggio di 28-27. Ma Usach non ha mollato di un centimetro, riuscendo a portare a casa i due ultimi set, rispettivamente per 28 a 27 e per 29 a 27, fissando il tabellino finale sul 6-4 a suo favore.
La mancata qualificazione di Nespoli, pur rappresentando una cocente delusione, non rappresenta la fine di tutte le speranze tricolori. Proprio tra pochi giorni, e più precisamente mercoledì 8 maggio, inizieranno sempre ad Essen le qualificazioni per il pass olimpico a squadre. Per l’Italia si presenteranno ai nastri di partenza, per il maschile, Alessandro Paoli, Federico Musolesi e Mauro Nespoli mentre nel femminile ci saranno Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliati.
Proprio quest’ultima, tra l’altro, sarà l’unica rappresentante del nostro Paese nelle gare olimpiche individuali, grazie al pass conquistato insieme al bronzo degli European Games di Cracovia nel 2023.
A metà giugno, invece, ci sarà il Torneo Mondiale di Antalya, in Turchia, dove saranno messe in palio due quote individuali per genere, al netto di possibili riallocazioni mancate derivanti dai precedenti eventi di qualificazione. Inoltre, saranno disponibili anche tre posti nella prova maschile a squadre, unitamente a quattro posti nella prova femminile per Parigi 2024. L’ultima spiaggia, o per meglio dire , il “paracadute” finale arriverà dal ranking mondiale dal quale si ripescheranno alle Olimpiadi due team per genere.