La bomba era scoppiata intorno all’ora di pranzo, quando a Rio iniziava a circolare la voce riguardo alla positività all’antidoping di una delle ragazze del volley italiano, ma era subito stata smentita dalla FIPAV, che in seguito ha chiarito la vicenda: un’italiana era stata trovata positiva, ma non nel volley, bensì nel beach volley.
E, nella fattispecie, si tratta di Viktoria Orsi Toth, pallavolista che avrebbe partecipato ai Giochi di Rio in coppia con Marta Menegatti (ottima interprete nel 2012 insieme a Greta Cicolari) e puntava ad un piazzamento in zona-medaglia, ed invece è stata immediatamente sospesa dall’attività agonistica: l’addio alle Olimpiadi 2016, per l’oriunda (è nata in Ungheria), è dovuto alla positività al clostebol, uno steroide anabolizzante che si troverebbe in una pomata incautamente utilizzata dall’atleta azzurra. La Orsi Toth, 26 anni, è stata colta in flagrante durante un controllo a sorpresa organizzato dall’agenzia antidoping italiana lo scorso 19 luglio, e dunque deve rinunciare al sogno olimpico e ad un’avventura che partiva coi migliori auspici, dopo la vittoria nella tappa del World Tour di Sochi 2015.
Quale sarà dunque il futuro del beach volley italiano al femminile, che vedeva qualificata la sola coppia composta appunto dalla Orsi Toth e dalla Menegatti? Le voci che si erano susseguite nelle scorse ore azzardavano addirittura un’esclusione totale dell’Italia femminile dal programma olimpico del beach, ma il presidente FIPAV Carlo Magri, nel commentare la vicenda, ha anche smentito quest’eventualità.
La Orsi Toth sarà sostituita, come si evince dalle sue parole: ”La positività della Orsi Toth? Si tratta della leggerezza di una ragazza di 25 anni, che ha usato una pomata senza sentire i medici federali: è davvero un peccato, sono dispiaciuto perchè così si buttano via due anni di sacrifici tecnici ed economici. La sostituiremo come da regolamento (il limite è fissato a domani, ndr), però Marta Menegatti dovrà gareggiare con una compagna con cui non ha il minimo affiatamento, e dunque sarà difficile essere competitivi”.
Ma quale sarà, di preciso, la sostituta della Orsi Toth? Gli indizi portano tutti a Rebecca ”Becky” Perry, oriunda italoamericana che aveva scatenato le ire della Cicolari, ed ora avrà la grande chance olimpica, seppur in una coppia ”mutilata” dalla terza positività al doping di atleti qualificati ai Giochi: prima della Orsi Toth, infatti, erano stati fermati il canottiere (2 senza) Niccolò Mornati e la velista (470) Roberta Caputo, pizzicata sempre per il clostebol.