Una medaglia che ha un significato storico per l’intero movimento dello sci azzurro al femminile: tanto valse (e vale tutt’ora) l’oro vinto da Paoletta Magoni a Sarajevo nel 1984, quella medaglia rappresentò il primo alloro del metallo più prezioso per le atlete italiane della disciplina. La strada, da quel momento, fu segnata e, negli anni successivi sarebbero state molti i titoli portati a casa dalle sciatrici azzurre.
Sono passati trentaquattro anni da quella gara disputata nell’allora Jugoslavia. Un’era fa, ma è giusto ricordare e celebrare ancora oggi a distanza di tanto tempo. Il 17 febbraio 1984 Paoletta Magoni vinse il primo oro nella storia dello slalom femminile italiano.
Una vittoria quella di Sarajevo, che nella testa dell’ex atleta nata in provincia di Bergamo venne immagazzinata solo alcuni giorni dopo. Eppure quel primo alloro non era per nulla atteso, o almeno non venne conquistato dall’atleta più in vista del movimento azzurro. A maggior ragione, la vittoria di Paola Magoni, detta Paoletta, è ancora più significativa.
La gara: una prima manche da urlo
Una gara, quella dello slalom femminile di Sarajevo alle Olimpiadi invernali del 1984, che vide le prime tre classificate contendersi il primo posto in una lotta serrata. Al termine della prima manche, infatti, tra l’atleta del Lichtenstein Ursula Konzett rimanere staccata dalla seconda classificata di appena quattro centesimi.
Inesistente il distacco tra i primi due posti: l’azzurra e la francese Perrine Pelen, infatti, chiusero a pari merito con un prima manche scesa in 00:48.85.
La seconda manche in cui dare tutto
Fu la seconda manche a decidere tutto. Nella seconda parte di gara, infatti, l’azzurra sapeva di dover replicare la prova praticamente perfetta della prima manche. Un’impresa non semplice, soprattutto tenendo in considerazione che la Konzett e la Pelen non le avrebbero concesso nulla. E infatti, sia l’atleta del Lichtenstein che la transalpina migliorarono i loro tempi (00:48.69 e 00:48,53), ma Paoletta fece il miracolo, chiudendo la manche con un perentorio 00:47,62 che regalò la prima medaglia d’oro allo sci femminile. E consacrarono Paoletta Magoni nell’olimpo dello sci azzurro.
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