Si è concluso ieri il week end di gare di sci di fondo. Andiamo ad analizzare i risultati di Coppa del Mondo, tra sorprese e conferme.
KLAEBO IMPLACABILE
Sempre e solo lui. Johannes Hoesflot Klaebo si conferma irresistibile per i suoi avversari. Dopo il week end perfetto in terra finlandese, il norvegese ha dominato anche nella sprint a tecnica classica di Lillehammer. Un successo messo in discussione solamente nel finale dal timido forcing di Sergei Ustiugov. È bastata un’accelerazione del capoclassifica della Coppa del Mondo per ristabilire le gerarchie. Terzo posto per Alexander Bolshunov. Discorso simile nella skiathlon, vinta dopo un bel duello finale contro un grande Martin Sundby. Più staccato Hans Holund, comunque bravo a conquistare l’ultimo gradino del podio. La classifica generale evidenzia lo strapotere di Klaebo, sempre più leader con i suoi 500 punti, mantenendo punteggio pieno. Alle sue spalle resistono Sundby con 310 e Bolshunov con 278, anche se il gap inizia a farsi consistente. Il tentativo di fuga del giovane asso norvegese ha avuto brutalmente inizio.
KALLA REGINA
In campo femminile esulta Charlotte Kalla. La svedese che già si era imposta mini tour di Ruka, vince nettamente a Lillehammer. Decisivo il tempo di 42’24″7, che le ha consentito di staccare tutte le dirette concorrenti, prima fra tutte la norvegese Heidi Weng, distanziata di 19 secondi. Terzo posto per Ragnhild Haga, davanti a Marit Bjoergen. Il giorno prima aveva festeggiato il ritorno alla vittoria la ventisettenne norvegese Maiken Caspersen Falla. La sua ultima affermazione risaliva a quasi un anno fa. Stavolta, ad incoronarla è stata la finalissima contro la finlandese Krista Parmakoski e la statunitense Sadie Bjornsen. Il successo consente a Kalla di portarsi in testa alla classifica generale con 438 punti, allungando sulle dirette concorrenti. Seconda piazza per Weng con 325 punti, solamente sedici in più di Bjoergen, terza.
IL PUNTO SUGLI AZZURRI
Non è stato un week end semplice per gli azzurri impegnati nelle gare sul suolo norvegese. Tra le donne, Lucia Scardoni ha concluso la sua corsa in cinquantesima posizione, a 5’09” dalla Kalla. Di poco più staccata Ilaria Debertolis cinquantatreesima a 5’44”. In ambito maschile, c’è qualche buona notizia. Buona prestazione per Federico Pellegrino. Il valdostano ha conquistato la qualificazione con il venticinquesimo tempo, ma non è riuscito a superare i quarti di finale, complice anche un turno di batteria estremamente complesso ed aggravato se possibile dalla presenza del cannibale Klaebo. È andata peggio a Maicol Rastelli, Stefan Zelger ed Enrico Nizzi. Nella gara della domenica, da sottolineare il diciottesimo posto di Francesco De Fabiani. Il valdostano è andato in crescendo, tenendo il ritmo dei migliori in classico, perdendo terreno solamente nel passo pattinato. Comunque, assolutamente positiva la sua prestazione. Giornata negativa invece per Dietmar Noeckler e Giandomenico Salvadori, rispettivamente trentanovesimo e quarantesimo. Ancora più staccato il giovane altoatesino Stefan Zelger, che ha concluso cinquantanovesimo.