Nella giornata odierna la Coppa del Mondo di sci alpino vedeva esordire gli uomini sulla pista di Garmisch, che ospiterà una discesa libera e (domani) uno slalom gigante: gigante invece per le donne a Lenzerheide, i risultati e il punto sul weekend.
CDM SCI ALPINO: DOMINIK PARIS È SECONDO A GARMISCH
Dopo qualche gara sottotono, ecco il ritorno dei nostri uomini-jet e di un grande Dominik Paris: la pista tedesca di Garmisch, una pista olimpica, ci regala una strepitosa prova di Dominik Paris, che è uno dei pochi a restare in scia a colui che ormai è il re della velocità pura. Stiamo parlando di Beat Feuz, che con questo successo tedesco vola saldamente in testa alla Coppa di specialità con 540 punti, precedendo Svindal e appunto Paris: 1.55.39 per il jet svizzero, che precede nella lista dei tempi l’altoatesino e Kriechmayr, appaiati a 18/100 e al secondo posto. Grande gara per Dome, che torna sul podio, precedendo Svindal (28/100) e Reichelt (36/100): 6° posto invece per Peter Fill con 49/100 di ritardo, precedendo nella top-10 Dressen, Mayer, Roger e un Emanuele Buzzi in grande crescita e 10° a 99/100. 14° posto invece per un Christof Innerhofer ancora in difficoltà e staccato di 1”15, con Matteo Marsaglia 21° a 1”50 e Mattia Cassa 38°: tra i big, è uscito Kjetil Jansrud.
Domani si ripartirà dallo slalom gigante che verosimilmente incoronerà nuovamente Hirscher, ma intanto l’austriaco resta saldamente in testa alla generale di CdM: 1154 punti per lui, con Kristoffersen secondo a 980pti e Svindal a 716. Due italiani nella top-10: Paris è 8° con 466 lunghezze, Fill 10° con 446.
CDM SCI ALPINO: VITTORIA PER TESSA WORLEY A LENZERHEIDE, AZZURRE CONDIZIONATE DALLA PISTA
Lo slalom gigante di Lenzerheide, gara odierna sulla difficile pista svizzera, riserva sorprese ed emozioni. merito di una pista molto complicata, con una parte alta del tracciato caratterizzata da un dosso che segna la prima manche (causando l’uscita di varie big, tra cui spiccano le nostre Sofia Goggia e Manuela Moelgg) e finisce col segnare irrimediabilmente i risultati della seconda. Nella prima run, la migliore è Tessa Worley, che doma il tracciato chiudendo in 1.05.33 e precedendo Viktoria Rebensburg di 52/100, ma le italiane sono lì: Federica Brignone, che ha commesso qualche errore di troppo, si piazza terza a 1”25 precedendo Ragnhild Mowinckel, Mikaela Shiffrin (non a suo agio su questa neve) e Marta Bassino, la cui manche è stata proprio ”rovinata” dal dosso di metà tracciato. 1”63 di ritardo per la piemontese, che precede big come Hansdotter-Vlhova, Wild e Holdener, mentre la terza e ultima qualificata azzurra è Irene Curtoni col 18° tempo e 2”80 dalla leader.
La seconda manche, però, è stata ancor più estrema dal punto di vista delle condizioni del tracciato: le atlete dalla 15ma posizione in giù hanno trovato condizioni migliori delle big, approfittandone per risalire la classifica e far segnare gran tempi. Melanie Meillard ha ottenuto il miglior crono della run con 1.04.41, risalendo da 28ma a 17ma, ma soprattutto la slovena Meta Hrovat è riuscita a interpretare al meglio la parte insidiosa del tracciato chiudendo al 3° posto (era 14ma) e scavalcando tantissime atlete: ne ha fatto le spese una Mikaela Shiffrin mai a suo agio sulle ”gobbe” della pista odierna, ma soprattutto ne hanno fatto le spese le azzurre, con Federica Brignone che si è ritrovata a crollare in 10a posizione senza errori apparenti proprio per lo scarso feeling con le condizioni del tracciato e con quei fortissimi dossi. Vittoria a Tessa Worley (2.10.81), che è riuscita ad amministrare il vantaggio su Viktoria Rebensburg, che era stata la prima a superare la Hrovat in virtù del forte vantaggio e della capacità di ripartire rapidamente dopo un errore nel punto ”incriminato”: solo 7/100 tra la Worley e la tedesca, con Hrovat terza a 1”45 e Wild, Drev, Mowinckel, Shiffrin (7a a 1”97!), Vlhova, Schild e Federica Brignone a completare la top-10. 10a appunto Federica, che con 2”13 di ritardo è la miglior italiana: Irene Curtoni chiude infatti al 16° posto (2”87), Marta Bassino va out tradita dal tracciato e non ottiene il bis dopo la gran prova di ieri.
Nella giornata di venerdì, infatti, la piemontese aveva ottenuto uno strepitoso 2° posto (suo miglior risultato di sempre in CdM: è la settima italiana ad andare a podio in stagione, record!) in combinata, risalendo dal 4° posto del Super-G con un’ottima manche di slalom: vittoria a Wendy Holdener (lei e Marta erano a parimerito dopo il SG) col tempo di 2.01.18, Bassino seconda a 1”55 e Bucik terza a 1”56, mentre Federica Brignone è uscita nella manche di slalom dopo un Super-G strepitoso (era seconda), buttando via un possibile podio. Con questi risultati (e in attesa dello slalom di domani), la nuova classifica generale di CdM vede Mikaela Shiffrin in testa con 1513 punti, seguita da Rebensburg a 714 e Holdener a 702: Sofia Goggia è nona con 570 punti, Brignone decima con 567. Tutto può succedere alle spalle della statunitense, anche le azzurre sono in gara per il podio della generale.
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