Il weekend ci ha regalato  le due gare di semifinale scudetto con la serie arrivate a gara 3, ci sono state tantissime emozioni e colpi di scena, andiamo a riviverli insieme

Ricezione di Zaytsev
Credit: pagina fb ufficiale di Perugia

Articolo di Davide Casi e Federico Mariani 

Tie Break fatale a Trento, Perugia avanti nella serie

Perugia è a un passo dalla Finale Scudetto: dopo 135 minuti di battaglia, in un PalaEvangelisti caldissimo, gremito come non mai, i Block Devils sono riusciti a sconfiggere Trento per 3-2 (25-27; 25-13; 21-25; 25-17; 15-13) nella gara3 delle semifinali playoff e si sono portati in vantaggio per 2-1 nella serie. Ora gli umbri avranno l’occasione per chiudere i conti domenica prossima, ma i dolomitici non muoiono mai e hanno dimostrato di poter davvero spaventare la vincitrice della regular season e cercheranno in tutti i modi di guadagnarsi la bella portando avanti la serie.

Si preannunciava una partita equilibrata e intensa, le attese non sono state deluse in nessun set. Trento, che lo scorso weekend aveva vinto al tie-break, è riuscita a conquistare il primo set ai vantaggi grazie a un bellissimo turno in battuta di Lanza che ha ribaltato la situazione. I padroni di casa hanno dominato la seconda frazione ma la Diatec non ha mollato la presa, spinta dalle sue stelle ha conquistato il terzo parziale e ha condotto per 2-1. A quel punto, però, la Sir si è rimboccata le maniche e ha dominato l’ultimo scorcio di incontro imponendosi al quinto set.

Molto del merito è dell’opposto Aleksandar Atanasijevic (23 punti, 5 muri) e del martello Aaron Russell (21), tornato titolare accanto a Ivan Zaytsev (15 e tanta sostanza nei vari fondamentali), doppia cifra anche per il centrale Marko Podrascanin (12, 3 muri) affiancato da Simone Anzani (4), Luciano De Cecco ha recuperato dall’incidente stradale ed ha occupato il suo posto in cabina di regia. Trento ha dovuto scontare l’assenza di Luca Vettori (bloccato in settimana da problemi alla schiena) ma l’opposto è stato egregiamente sostituito da Renee Teppan (16), prestazione di lusso da parte dei martelli Filippo Lanza (19) e Uros Kovacevic (17) ben imbeccati da Simone Giannelli ma non è bastato per vincere: “Giochiamo bene ma non vinciamo” come disse il capitano dopo il ko contro Civitanova in Champions League.

LUBE, TIE BREAK VINCENTE TRA LE POLEMICHE

La pallavolo sa essere uno sport strano. Quasi tre ora di partita possono risolversi con un pallone contestato. È quanto è accaduto a Civitanova, quando l’arbitro ha assegnato il punto su servizio diretto ai marchigiani, nonostante le vibranti proteste dell’Azimut Modena, secondo la quale, il salvataggio acrobatico di Bruninho avrebbe impedito alla palla di toccare terra. Diversa la decisione del direttore di gara. Una scelta che pone fine ad un confronto splendido. I canarini emiliani devono nutrire grandi rimpianti per la gestione del primo set, condotto con piglio da dominatore fin dall’inizio, trovandosi con un vantaggio di 4 lunghezze e con ben 3 palle valide per chiudere la frazione vanificate. Il successo della Lube per 27-25 non ha demoralizzato gli ospiti, più cinici e concreti nella seconda partita. L’equilibrio si è interrotto solamente nel finale. Stavolta, i rimorsi sono targati Lube, incapace per ben 6 volte di chiudere il discorso, favorendo il pareggio di Modena con un pirotecnico 35-33. La terza e la quarta frazione hanno seguito un andamento speculare. Prima meglio la Lube, avanti fin da subito con una ricostruzione da paura. Netto il successo 25-16 per i marchigiani. Poi ruggito dell’Azimut, con uno scatto dai blocchi notevole ed un margine mantenuto fino alla fine con il 25-22. Quindi il tie break delle polemiche, vinto dalla Lube su un pallone contestato. 2-1 per Civitanova nella serie, ma lo show non sembra destinato a concludersi facilmente.

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