Internazionali 2018 agrodolci per il tennis italiano: solo Fabio Fognini è riuscito a regalarci qualche soddisfazione. Bene i maschietti della Next Gen. Male invece quasi tutte le nostre ragazze.
Sono stati degli Internazionali decisamente poco italiani. A farci restare a galla, come da copione, è stato Fabio Fognini, fuori con Nadal ai quarti di finale. Ci hanno messo il cuore i ‘ragazzini’ Marco Cecchinato, Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini: eliminati tutti e tre solo al secondo turno. Rammarico per Andreas Seppi e Filippo Baldi, out entrambi al primo. Male le nostre quattro ragazze Sara Errani, Roberta Vinci, Francesca Schiavone e Camilla Rosatello: fuori tutte al primo turno.
Da sinistra: Rafa Nadal e Fabio Fognini FONTE FACEBOOK
GLI UOMINI
Fabio Fognini 8 “Vedi Roma e poi risorgi”. Un anno dopo la vittoria 2-0 contro Andy Murray al secondo turno, Fabio Fognini fa il bis e si concede un quarto di finale di lusso contro Rafa Nadal. Alla fine passa il maiorchino 2-1 in rimonta, dopo uno strepitoso primo set dell’italiano. Peccato. Però il blasone degli avversari battuti prima di arrivare ai quarti (nell’ordine il francese Monfils, l’austriaco Thiem e il tedesco Gojowczyk) fanno ben sperare in vista del Roland Garros). A Roma Fabio ha ritrovato il sorriso e la fiducia dopo i risultati deludenti a Montecarlo (2° turno), a Monaco di Baviera (1° turno) e a Madrid (1° turno).
Marco Cecchinato 7.5 Il ragazzo cresce bene. Ha battuto l’uruguaiano Cuevas al primo turno, ma è stato sconfitto al secondo in rimonta dal belga Goffin. Ci sta. Il votone è per come Cecchinato si è battuto, per la strepitosa crescita degli ultimi mesi che ha visto nel torneo di Roma il suo punto di arrivo e di ripartenza in vista della campagna francese.
Lorenzo Sonego 7 Al tabellone principale degli Internazionali per la seconda volta in carriera: niente male per il tennista classe ’95. Al primo turno il torinese ha battuto il francese Mannarino, uno che di esperienza ne ha da vendere. Al secondo turno Sonego ha perso 2-0 col tedesco Gojowczyk, che però ha una classifica migliore. Bene comunque, avanti così ragazzino.
Matteo Berrettini 7 Giocava in casa e si è visto. Matteo ha eliminato lo statunitense Tiafoe al primo turno, ma poco ha potuto contro il tedesco Alexander Zverev finalista del torneo. Ottimi segnali dal tennista azzurro classe ’96 che sta crescendo soprattutto dal punto di vista dell’esperienza.
Filippo Baldi 6.5 Veniva dalle qualicazioni e si è difeso con onore. Poco ha potuto contro il georgiano Basilashvili al primo turno, ma il milanese classe ’96 sta crescendo. Fa parte della nostra meglio gioventù.
Andreas Seppi 6 L’altoatesino strappa la sufficienza, ma niente di più. Un mese dopo la Coppa Davis, si è rivisto di fronte il francese Pouille e ha perso esattamente come allora: male al primo set, la reazione nel secondo, il calo nel terzo. Seppi avrebbe potuto fare di più? Forse. Ma la condizione fisica, complice l’età, è quella che è.
Roberta Vinci si allena a Roma FONTE FACEBOOK
LE DONNE
Francesca Schiavone 7 Il tempo passa e lei sembra non passare mai. Ok, ha perso al primo turno: è vero. Però aveva di fronte a sé la Cibulkova che dalla sua ha tanto talento e soprattuto più freschezza atletica. Però Francesca lotta. E se perde il primo set 6-1, riesce comunque a strappare il tie-break in quello successivo, prima di cadere al terzo. Non si ritira ancora e un po’ la ringraziamo per questo. Alla più giovani serve vedere il suo attaccamento, la sua voglia di lottare. Fino alla fine.
Roberta Vinci 6.5 Mezzo punto in più della sufficienza. Siamo stati duri? Forse. La sensazione è che Roberta abbia tirato troppo la corda, faticando a lasciare il tennis quando era ancora competitiva. Contro la serba Krunic ci illude: vince il primo set, poi cala e perde. Grazie comunque Roberta per tutto quello che hai dato al tennis italiano.
Camilla Rosatello 6 La ventiduenne piemontese non va oltre il primo turno: l’estoe Kanepi la liquida 2-0 senza troppo patemi. Brava comunque Camilla.
Sara Errani 5.5 Male Sara. I suoi Internazionali non vanno oltre il primo turno: la bolognese esce contro l’ungherese Babos, vittoriosa per 2-0. Male il primo set dell’azzurra, che cresce nel secondo. Un brutto biglietto da visita in vista del Roland Garros.
Camila Giorgi 5 Camila non supera nemmeno le qualificazioni: ok al primo turno con la connazionale Deborah Chiesa, ko al secondo con la statunitense Collins che passa per 2-1 in rimonta. Dalla prima tennista italiana nel ranking WTA è lecito aspettarsi decisamente di più.
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