Fioretto femminile, Coppa del Mondo 2019. Si è conclusa, ieri, l’inaugurale tappa della Coppa del Mondo di fioretto femminile. Azzurre assolute protagoniste ad Algeri, con Elisa Di Francisca e Martina Batini, rientranti, subito protagoniste.
FIORETTO FEMMINILE, COPPA DEL MONDO 2019: ALGERI, LA TAPPA INAUGURALE
Si è conclusa, ieri ad Algeri, la tappa inaugurale della Coppa del Mondo di fioretto femminile.
Dopo il debutto, due settimane fa, nella nuova stagione di Coppa del Mondo di scherma, con la FederScherma impegnata su tre fronti, con i fiorettisti a Bonn, le sciabolatrici a Orleans e le spadiste a Tallin, e la tappa inaugurare, settimana scorsa, della stagione degli sciabolatori azzurri, impegnati in terra algerina, è stato il turno delle fiorettiste FederScherma.
Una “prima” molto speciale, dati i rientri, dopo la maternità, delle campionesse azzurre Elisa Di Francisca e Martina Batini, subito protagoniste assolute.
ELISA DI FRANCISCA E MARTINA BATINI: RIENTRANTI E SUBITO A PODIO NELLA GARA INDIVIDUALE
No. Non poteva esserci ritorno in pedana migliore per Elisa Di Francisca e Martina Batini. La prima rientrante dopo l’argento delle Olimpiadi di Rio 2016, la seconda dopo l’oro nella gara a squadre ai Mondiali di Wuxi, le azzurre si sono rese protagoniste di un’autentica impresa, destinata ad arricchire i libri della storia schermistica con l’ennesima pagina a firma FederScherma. Dopo ottocento e più giorni d’assenza dalle pedane internazionali, infatti, Elisa Di Francisca ha vinto la tappa di Algeri, confermando tutto il proprio, inscalfibile talento. L’inno di Mameli, al termine della giornata di sabato, è risuonato forte, celebrando il trionfo della Di Francisca nella prima gara individuale della stagione; omaggiando, inoltre, anche Martina Batini, terza in virtù della sconfitta nel derby delle semifinali, proprio contro Elisa.
Quest’ultima, oltrepassata la fase di qualificazione del venerdì, aveva esordito al tabellone principale, in un match molto complesso finito al supplementare, battendo 7-6 la campionessa del Mondo under-20 in carica, la giapponese Yuka Ueno. A seguire, l’azzurra ha dunque proseguito il proprio percorso contro la romena Malina Caligareanu, sconfitta 15-13, e poi contro la cinese Yiting Fu, assalto conclusosi sul 11-7. Quindi, dopo il successo, 15-10 ai quarti contro la russa Larissa Korobeynikova, anch’ella al rientro sulle pedane internazionali, in semifinale Elisa Di Francisca ha affrontato Martina Batini. Il derby azzurro ha sorriso ad Elisa, consegnando Martina Batini al terzo gradino del podio e Di Francisca alla finale, vinta, con un netto 15-11, contro la diciannovenne giapponese Sera Azuma.
«Sapevo che non sarebbe stata proprio una passeggiata di salute sul piano fisico, ma la soddisfazione adesso è grandissima» ha dichiarato a caldo Elisa Di Francisca. «Ho iniziato la gara pensando già di uscire al primo assalto, che ho vinto al minuto supplementare. A livello fisico soffro ancora un pò rispetto alla velocità ed agilità delle più giovani, ma ho saputo mettere a reddito la tecnica e con un pò di “mestiere” me la sono cavata. Poi, man mano che il tabellone si restringeva e si arrivava in fondo, è venuta la voglia di fare un qualcosa che avevo sognato. Ed eccomi qui, sul podio con una medaglia che ovviamente dedico a mio figlio Ettore, che ho voluto fosse con me qui! E ringrazio mio padre per aver fatto lui da babysitter».
Ottimo, nonchè da rimarcare, anche il percorso dell’altra azzurra a podio, Martina Batini. Quest’ultima, superato il tabellone preliminare, vinto il primo match di giornata, 15-12 contro la polacca Martyna Jelinska, ha sconfitto 15-13, in un derby azzurro, Camilla Mancini. Dunque, eliminata agli ottavi 15-7 la giapponese Sumire Tsuji, la fiorettista pisana ha conquistato la semifinale sconfiggendo 15-11, nell’ennesimo derby interno alla FederScherma, la campionessa del mondo in carica, Alice Volpi. Quinta, quest’ultima, alla prima tappa da iridata mondiale in carica; rea, per altro, ai sedicesimi, dell’eliminazione di un’altra azzurra, Francesca Palumbo.
Stop 10-8 ai quarti, invece, per la più giovane tra le azzurre in pedana ad Algeri, Martina Favaretto, argento ai Giochi olimpici della gioventù di Buenos Aires, eliminata dalla campionessa olimpica in carica, la russa Inna Deriglazova. Out ai trentaduesimi, 15-11 contro Azuma, Erica Cipressa; al primo turno, invece, Chiara Cini, battuta 15-9 da Francesca Palumbo, oltre ad Arianna Errigo, inaspetatamente superata 15-10 dalla polacca Katarzyna Lachman, Elisa Vardaro, 15-8 contro l’altra polacca, Martyna Dlugosz, e Valentina De Costanzo, 15-3 contro l’ungherese Fanny Kreiss. Sconfitta ad un passo dal main draw, invece, Beatrice Monaco, 15-3 contro la cinese Yiting Fu.
L’ITALIA CONCLUDE AL TERZO POSTO NELLA GARA A SQUADRE
Dopo i successi di Elisa Di Francisca e Martina Batini il giorno precedente, nella gara a squadre, l’Italia ha concluso la tappa di Algeri conquistando il terzo posto nella prima gara a squadre della nuova stagione della Coppa del Mondo di fioretto femminile.
Le azzurre, in pedana con l’inedito quartetto scelto dal CT dell’ItalFioretto Andrea Cipressa, composto da Alice Volpi, Camilla Mancini, Erica Cipressa e Martina Favaretto, vicecampionesse del mondo, numero uno nel ranking internazionale, hanno esordito superando per 45-22 la squadra di Taipei. Vincenti quindi ai quarti, 45-38 contro la Germania, le azzurre sono tuttavia state sconfitte, 45-39 in semifinale, dalla Francia, poi vincitrice finale della prova.
Nella “finalina” valevole per il terzo posto, le azzurre hanno conquistato il podio più basso, sconfiggendo l’Ungheria 43-36, iniziando ottimamente la nuova stagione.
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