Scherma. Continua la vicenda tra Arianna Errigo e FederScherma, con entrambe le parti decise a restare sulle proprie posizioni. L’atleta è pronta al doppio impegno in vista delle Olimpiadi, ma la Federazione si oppone.
Scherma, Arianna Errigo: “I risultati e il regolamento mi danno ragione, io ho scelto: fioretto e sciabola”
Continua a tenere banco all’interno del mondo della scherma e dello sport azzurro la vicenda che vede opposti Arianna Errigo e FederScherma. Con l’atleta decisa a competere sia nel fioretto che nella sciabola in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e la Federazione che continua ad opporsi.
Il “primo capitolo” risale a fine ottobre 2018, quando la Federazione inviò una lettera all’azzurra, che più volte aveva dichiarato l’intenzione di voler entrare nella storia come la prima schermitrice a vincere una medaglia olimpica in due specialità, chiedendole di scegliere: o fioretto, o sciabola.
In seguito la campionessa italiana, a due giorni dal debutto nella Coppa del Mondo di fioretto femminile, a fine novembre, aveva rincarato la dose, definendosi “nauseata da questa situazione”, promettendo presto chiarezza.
L’unica sicurezza era, almeno fino a ieri, la data di fine ultimatum: il 31 marzo. Giorno nel quale l’azzurra avrebbe dovuto comunicare la propria scelta. Eppure, la vicenda s’è tutt’altro che conclusa. Arianna Errigo, infatti, attraverso i propri canali social, ha comunicato che le parti sono tutt’altro che vicine ad un accordo.
“Peccato, speravo che l’incontro con il Presidente Giorgio Scarso andasse meglio visto anche le dichiarazioni fatte nella lettera inviatami il 29 ottobre 2018“, ha scritto sul proprio profilo Facebook l’azzurra.
“Sebbene i risultati e il regolamento mi diano ragione ancora oggi mi viene richiesto di scegliere. Io ho scelto, fioretto e sciabola. Confido in lui visto che a breve mi ha promesso di farmi partecipare ad una riunione del Consiglio Federale anche per chiarire e capire le vere motivazioni di questo assurdo atteggiamento“.
Arianna Errigo: “Sono tra le migliori quattro nel fioretto e nella sciabola. Merito più serenità”
L’azzurra, che spesso interagisce con i fan sui propri canali social, ha ringraziato i molti sostenitori, rispondendo anche ad alcuni di essi.
“Posso farti una domanda“, ha chiesto un utente su Facebook ad Arianna, “Perché la FIS autorizza sia nelle gare di GPG, sia nei cadetti, sia nei giovani e anche negli assoluti a fare doppia arma e poi alle olimpiadi lo vorrebbe vietare? O lo vieti sempre o lasci liberi sempre“. Trovando il pieno sostegno dell’azzurra, per la quale “è proprio questo il problema“.
Mentre a chi faceva notare alla due volte medagliata di Londra 2012, al netto della correttezza della sua battaglia, che “è passato molto tempo da una tua vittoria individuale, e questo mi fa pensare“, l’azzurra ha risposto: “Sono comunque tra le migliori quattro nel fioretto e nella sciabola. E poi onestamente mi piacerebbe tanto lavorare e andare in gara molto più serena, come del resto merito!“.
Tant’è il ranking FIE, come Arianna, non mente: l’azzurra è quarta in quello del fioretto e la quarta delle italiane, quarantaseiesima generale, in quello della sciabola.
Inoltre, i risultati stagionali della schermitrice sono comunque ottimi. Terza sia nell’individuale che nella gara a squadre di Katowice, seconda tappa della Coppa del Mondo di fioretto, ha poi sfiorato il podio anche a Il Cairo. Mentre nel circuito della sciabola, ancorché sia mancato un podio individuale, Arianna s’è comunque dimostrata tra le azzurre più competitive: tra le migliori sia a Salt Lake City che ad Atene, è stata la migliore italiana nell’individuale di Sint Niklaas. Tappa in cui, per altro, l’azzurra ha conquistato il terzo posto nella gara a squadre, alla prima in carriera in quartetto.
C’è da sperare, a questo punto, che l’accordo tra Arianna Errigo e FederScherma arrivi. E nel più breve tempo possibile. Per garantire la necessaria serenità sia all’azzurra che all’intero gruppo, in vista delle imminenti qualificazioni olimpiche.
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