48 ore dopo l’annullamento dell’evento femminile, la WCF ha deciso la cancellazione dei Mondiali 2020 maschili di curling. Di seguito, ogni dichiarazione.

Curling stones
Curling stones (FONTE: https://www.fisg.it/web/curling-)

DECISIONE GIUSTA

A seguito dell’annullamento dei Mondiali 2020 femminili, come riportato ieri, la WCF (World Curling Federation) ha deciso la cancellazione dei Mondiali 2020 maschili di curling, previsti inizialmente a Glasgow (SCO) dal 28 marzo al 5 aprile.

I rischi legati alla diffusione del Covid-19 sono troppo grandi per essere sostenuti e così, su indicazione del governo scozzese, la federazione internazionale ha optato per la cancellazione della manifestazione iridata.

La WCF sta ora discutendo le modalità d’assegnazione dei punti validi per la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino 2022; inoltre, è in corso una valutazione sulla sospensione dei Mondiali 2020 in categoria senior e doppio misto, che si dovrebbero disputare entrambi a Kelowna (CAN). Maggiori dettagli verranno forniti nelle prossime settimane.

LE DICHIARAZIONI DEGLI ENTI UFFICIALI

Riportiamo, tradotte per dovere di cronaca, le parole del Presidente della WCF, Kate Caithness, e del Direttore degli eventi sportivi di Glasgow, Billy Garrett, rilasciate a Glasgow Life, successivamente alla cancellazione dell’evento.

Caithness: “A seguito del recente avviso da parte del governo scozzese, è con grosso rammarico che annunciamo la cancellazione immediata dei Mondiali 2020 maschili di curling. La nostra prima priorità è la sicurezza e la salute dei nostri atleti, arbitri, staff e fan e, purtroppo, questo non poteva essere garantito. Siamo stati in costante dialogo con il Comitato Organizzativo Locale, la città di Glasgow e lo Scottish Curling prima di prendere questa difficile decisione e vorrei ringraziarli per la loro collaborazione. Infine, i miei più sinceri ringraziamenti vanno ad i nostri atleti, arbitri, staff e fan di curling di tutto il mondo per la vostra pazienza e comprensione della situazione, in questo momento.”

Garrett: “Quando si ospitano grandi eventi, la sicurezza e la salute di chiunque sia coinvolto nell’evento, inclusi atleti, arbitri, spettatori, volontari e staff, è la nostra priorità. Dato l’avviso recatoci dal governo scozzese e mostrate le modalità di contenimento del Covid-19 da parte del governo britannico rispetto all’ospitare grandi eventi sportivi, al momento, è con grande rammarico che il Comitato Organizzatore Locale, in simbiosi con la WCF, ha accettato la cancellazione di questo evento, per preservare la salute pubblica di chiunque. Siamo estremamente dispiaciuti per gli atleti, che sappiamo essersi allenati duramente e che non vedevano l’ora di competere nella rassegna iridata al massimo delle loro forze, e per lo staff ed i volontari che hanno lavorato senza sosta durante il corso dell’ultimo anno per portare un campionato mondiale di livello assoluto. Sappiamo anche che sono stati venduti una grossa quantità di biglietti per la rassegna iridata e che la sua cancellazione è un dispiacere per tutti i fan di curling. Tuttavia, crediamo che, in una situazione straordinaria come questa, la cancellazione dell’evento era l’unica scelta responsabile che potessimo prendere.”

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Gabriele Stragapede, 25 anni. Laureato nella facoltà CIM (Comunicazione, Innovazione e Multimedialità) dell'Università di Pavia. Aspirante giornalista sportivo ed attualmente editore per Azzurri di Gloria. Appassionato di calcio e di wrestling, scrive di tutto, un po'.

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