Atletica Europei U23 2021: ottimi risultati degli azzurri a Tallinn con 13 medaglie conquistate, di cui 6 titoli continentali, che proiettano l’Italia in testa al medagliere.
ATLETICA EUROPEI U23 2021: 6 CAMPIONI CONTINENTALI ITALIANI
Gli Europei under 23 di atletica leggera, disputati a Tallinn, in Estonia, vedono la giovane Italia brillare. Le medaglie conquistate dagli azzurri sono 13, di cui 6 titoli europei di categoria. Un record di ori e di medaglie in generale nella competizione: mai erano state così tante.
L’Italia infatti chiude in vetta al medagliare grazie a 6 ori, 5 argenti e i 2 bronzi.
Alessandro Sibilio vince nei 400 ostacoli con l’ottimo tempo di 48.42, diventando il secondo italiano di sempre dopo Fabrizio Mori. Un risultato che in Italia non si vedeva dal 2002 e che rappresenta la migliore prestazione nazionale under 23, tolta proprio a Mori. Il suo primato personale viene migliorato di oltre mezzo secondo, con ottimi presagi per le Olimpiadi di Tokyo. Lontani il tedesco Emil Agyekum (48.96) e l’olandese Ramsey Angela (49.07).
Oro anche per Dalia Kaddari nei 200 metri, con un gran crono, 22.64 (-0.4), a soli otto centesimi dal record italiano assoluto di Libania Grenot (22.56). La sprinter si migliora di oltre due decimi, vincendo sulla tedesca Sophia Junk (22.87) e sulla francese Gemima Joseph (22.97). Sesta l’altra azzurra Eleonora Ricci (23.41).
La terza medaglia d’oro per l’Italia arriva da Andrea Dallavalle nel salto triplo con un gran balzo a 17,05m (-0.5), seconda volta sopra i diciassette metri dopo il 17,35m che gli ha regalato il pass per le Olimpiadi di Tokyo. 6° posto per Simone Biasutti con 16,00m (-0.9).
Nadia Battocletti, in splendida forma, domina i 5000 metri, conquistando l’ennesimo oro per l’Italia.
Altre due medaglie d’oro sono di Gaia Sabbatini in una splendida finale dei 1500 metri conclusa in 4:13.98, e di Simone Barontini, sorpresa negli 800 metri, che chiude in 1:46.20 davanti al belga Eliott Crestan (1:46.32) e al britannico Thomas Randolph (1:46.41).
Marta Zenoni è argento sempre nei 1500 metri, per una storica doppietta azzurra; bronzo alla britannica Erin Wallace (4:14.85).
Una medaglia arriva anche dal salto in alto: è l’argento di Manuel Lando che con 2,17m condivide il 2° posto sul podio con Nathan Ismar (stesso identico percorso), oro al ceco Jan Stefela (2,20m).
Eloisa Coiro si mette al collo l’argento con il tempo di 2:02.07 negli 800 metri, superata soltanto dalla britannica Isabelle Boffey (2:01.80). Nei 10.000 metri conquista l’argento anche Anna Arnaudo con il tempo di 32:40.43, dietro all’olandese Jasmijn Lau (32:30.49), mentre è 4ª Gaia Colli in 33:44.90, a lungo in lotta per il 3° posto.
Anche la staffetta 4×400 maschile è d’argento (dopo la squalifica dell’Olanda) grazie a Alessandro Moscardi, Edoardo Scotti, Riccardo Meli e Alessandro Sibilio. La finale era stata ottenuta grazie alla prestazione di Alessandro Moscardi, Riccardo Meli, Leonardo Puca e Edoardo Scotti in 3:06.44.
Il capitano Edoardo Scotti è bronzo nei 400 metri con 45.68 in una gara decisamente veloce alle spalle dello svizzero Ricky Petrucciani (45.02 per il record dei campionati) e del belga Jonathan Sacoor (45.17).
Si prende il bronzo anche Andrea Cosi nei 20 km di marcia in 1h26:05, alle spalle dello spagnolo José Manuel Perez (1h25:06) e dell’irlandese David Kenny (1h25:50). Arriva 4° l’altro azzurro Riccardo Orsoni con 1h27:23.
Non è una medaglia ma è una prestazione che vale tantissimo lo score di 7936 totalizzato da Dario Dester nel decathlon: l’azzurro chiude al 4° posto, a soli 31 punti dal bronzo, e dopo vent’anni batte la migliore prestazione italiana under 23 di William Frullani (7871 ad Amsterdam nel 2001).
Nelle altre finali, è 6° in volata nei 1500m l’azzurro Nesim Amsellek in 3:40.94, stesso piazzamento di Enrico Saccomano nel lancio del disco (57,36m). 8° posto per Cecilia Desideri nel lancio del martello (64,12m) e Samantha Zago sui 400 metri (53.57). Nei 5000 metri i due azzurri Francesco Guerra, che si migliora a 14:02.63, e Alain Cavagna (14:02.83) comandano la gara B per chiudere rispettivamente con l’8° e il 9° tempo.
Nel lancio del giavellotto è 9ª Sara Zabarino (52,01m). Nelle batterie, la 4×100 donne conquista la finale con la migliore prestazione italiana U23 (43.65) con Aurora Berton, Giorgia Bellinazzi, Chiara Melon e Zaynab Dosso. In finale anche la 4×400 donne (3:34.97) con Alessandra Bonora, Anna Polinari, Eleonora Ricci e Samantha Zago. Eliminata invece la 4×100 maschile (Fabrizio Ceglie, Alessandro Ori, Lorenzo Paissan, Samuele Ceccarelli) con 40.52.
Nella finale 4×400 donne in gara Alessandra Bonora, Eloisa Coiro, Anna Polinari e Samantha Zago che chiudono al 6° posto (3:33.52, oro alla Repubblica Ceca con 3:30.11). La 4×100 femminile è confermata dalle batterie, ma perde la medaglia di bronzo causa squalifica per infrazione di corsia (nella prima frazione, quella di Aurora Berton) che purtroppo vanifica il 3° posto.
Nella finale dei 100 metri è 5ª Vittoria Fontana in 11.58 controvento (-1.3) e stesso piazzamento nel lancio del martello per Giorgio Olivieri con 71,95m, mentre nel salto triplo chiude al 10° posto Lucrezia Sartori (12,83m/+0.4). Nei 20 km di marcia femminili, 8ª posizione per Sara Buglisi (1h43:09) e 13ª per Vittoria Giordani (1h45:55).
Nel salto in lungo, 11° posto per Veronica Crida con 5,98 (+2.3) dopo due nulli. È 12° Giovanni Gatto sui 3000 siepi in 8:54.00. Nel salto con l’asta, tre nulli alla misura di ingresso (4,00m) per Maria Roberta Gherca.
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