Da Luca Lovelli, il nostro inviato alle Olimpiadi
La nostra intervista a Paolo Azzi, presidente della Federazione Italiana Scherma, sulle possibilità degli azzurri a Tokyo 2020.
Azzurri al gran completo: finalmente non c’è più la rotazione delle armi, che all’Italia aveva tolto delle belle medaglie. E adesso c’è da divertirsi a Tokyo…
“Sicuramente a programma completo corrisponde una completa qualificazione. Per la prima volta abbiamo qualificato tutte e sei le squadre, quindi partecipiamo a ranghi pieni con tre atleti per ogni prova individuale, quindi le condizioni di partenza sono buone. I ragazzi hanno avuto un avvicinamento molto tranquillo, oggi stavano facendo le ultime sgambate di rifinitura, ma c’è un buon clima, poi sappiamo che la gara olimpica è difficile, atipica e breve, inoltre non abbiamo i riferimenti della coppa del mondo, noi come gli altri. Sarà sicuramente un’Olimpiade particolare da questo punto di vista, però arriviamo con la coscienza tranquilla di essere preparati al meglio”.
Ci sono stati dei ritiri illustri come quello di Elisa Di Francisca, ma c’è chi ha tenuto duro come Montano, una squadra composta da un mix di giovani ed esperti.
“Si, ci sono alcuni atleti esperti come Aldo, che fa lo zio saggio della spedizione, e poi ci sono altri giovani esordienti e altri che esordiranno non proprio giovanissimi; quindi sì, è un mix di esperienza e di carica giovanile, quindi siamo fiduciosi e lasciamo che parli la pedana”.
ADG: Abbiamo parlato del fatto che non ci sarà Elisa Di Francisca, sappiamo tutti le motivazioni, ma restando nel fioretto femminile, aldilà dell’assenza di una campionessa che tutti conosciamo, la squadra rimane ultra-competitiva…
“La squadra è assolutamente ultra-competitiva, Alice Volpi e Arianna Errigo sono due atlete al top della specialità, quindi la squadra è assolutamente competitiva. Certo Elisa è una grande agonista e una grande campionessa, però abbiamo fatto una scelta che credo rispecchi tutto il rispetto e l’affetto della scherma italiana”.
Speriamo anche per i giovani come Federica Isola
“Federica Isola è sicuramente una giovane interessante. Abbiamo portato con noi, anche se non per la squadra, molti giovani che forse, senza nulla togliere ai titolari, con più occasioni e gare avrebbero potuto giocarsi le loro chance. Le abbiamo portate con noi e purtroppo le norme per il Covid non ce lo permettono, e le ho ringraziate per la loro presenza, tutti si sono impegnati al massimo come se dovessero giocare. Alcuni sono dovuti rientrare ma hanno vissuto parte di questa esperienza e ne faranno tesoro”.
Come diceva prima è difficile fare un prospetto di medaglie
“Sì, è difficile perché mancano un po’ i riferimenti della stagione, però noi siamo competitivi in tutte le armi e ci giochiamo tutte le specialità, poi ovviamente ci sono nomi che hanno delle aspettative maggiori e quindi sentono di più il peso della gara come Volpi o Garozzo, gente che deve difendere medaglie conquistate a Rio o nei mondiali. In alcuni casi abbiamo aspettative maggiori ma le squadre sono tutte competitive”.
OLIMPIADI TOKYO 2020: NEWS, RISULTATI E MEDAGLIERE AGGIORNATO
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