Skeleton Coppa del Mondo 2024 St. Moritz: Amedeo Bagnis e il Team Italia scrivono la storia dello sport con la prima vittoria di sempre in World Cup.
Amedeo Bagnis esulta per il 1° posto (foto Oggi Sport Notizie)
SKELETON COPPA DEL MONDO 2024 ST. MORITZ: PRIMA VITTORIA STORICA GRAZIE A BAGNIS
Una giornata trionfale per l’Italia in Coppa del Mondo 2023/2024 di skeleton a St. Moritz, in Svizzera.
Dopo il 2° posto di Valentina Margaglio a Igls, Amedeo Bagnis sale sul gradino più alto del podio nella gara maschile disputata sull’unica pista al mondo naturale. Si tratta della prima storica vittoria in assoluto in World Cup per l’Italia: mai nessuno prima di Bagnis ha ottenuto il 1° posto in una prova del massimo circuito internazionale.
Amedeo Bagnis, vicecampione del mondo in carica, si unisce all’oro olimpico di 76 anni fa Nino Bibbia tra i vincenti dello skeleton.
Sul budello svizzero l’azzurro ottiene un vantaggio di 56 centesimi nella manche di apertura, e nella seconda arriva a oltre 9 decimi di vantaggio, prima di tagliare in sicurezza il traguardo con un tempo di 2’14″07, che ferma al 2° posto il tedesco Christopher Grotheer, in ritardo di 56 centesimi, e al 3° il britannico Matt Weston a 98 centesimi.
Per gli altri azzurri in gara, Mattia Gaspari si piazza in Top 10, al 6° posto con un distacco di 1″46. Bene anche Manuel Schwaerzer, 19° a 2″62.
Ma la gioia per l’Italia non finisce qui. La staffetta mista Valentina Margaglio/Amedeo Bagnis mette a segno la doppietta: è 1° posto per gli azzurri che battono Germania 1 di Susanne Kreher/Felix Keisinger e Germania 2 di Jacqueline Pfeifer/Felix Seibel.
4° posto per Italia 2 a due centesimi dal 3° posto con Alessandra Fumagalli e Mattia Gaspari.
E arriva anche il secondo podio consecutivo in Coppa del Mondo per Valentina Margaglio che, dopo il 2° posto ad Innsbruck/Igls, si ripete a St. Moritz, chiudendo la gara alle spalle della sola olandese Kimberley Bos, che sigla il record del tracciato per vincere.
Il quarto podio della carriera di Valentina Margaglio inizia dal terzo tempo nella prima manche, alle spalle anche della statunitense Katie Uhländer. Ma nella discesa decisiva l’azzurra scala ulteriormente la classifica, inserendosi nella scia di Bos, vincente con il tempo complessivo di 2’18″61 e un margine di 0″73 su Margaglio; terza Uhländer a 0″84.
Per le altre italiane, Alessia Crippa chiude al 16° posto (+2″26) e Alessandra Fumagalli al 22° (+2″34).
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