Il campione di lotta greco-romana Abraham Conyedo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, si è raccontato ai nostri microfoni. Dai primi passi mossi in giovane età, fino ai primi grandi risultati e al raggiungimento del podio olimpico. Dopo l’oro vinto recentemente ai Campionati Italiani Assoluti, l’azzurro pensa alle prossime gare e a una possibile partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Fonte Foto: pagina Facebook FIJLKAM
Qual è stata la tua motivazione principale nello scegliere di praticare la lotta greco-romana e cosa ti affascina di più di questa disciplina?
Ho scelto la lotta semplicemente perché praticandola potevo uscire prima da scuola. Era un gioco che mi piaceva, uno sport da praticare con i miei amici e compagni di scuola.
Puoi raccontarci un momento particolarmente difficile in una competizione e come sei riuscito a superarlo?
Al Mondiale del 2018 avevo il polpaccio sinistro strappato ed il legamento collaterale del ginocchio destro stirato. Questo non mi ha impedito di dare il massimo e di lottare al meglio. Ho riposto la mia fiducia in Dio e mi sono preso il bronzo Mondiale.
A Tokyo 2020 hai vinto un importante bronzo. Quali sono state le emozioni?
Ho sentito una grande emozione. Ho realizzato il sogno che coltivavo fin da bambino. Ho provato veramente una gioia e una soddisfazione uniche. Per questi risultati voglio ringraziare l’Esercito che mi sostiene e mi aiuta a raggiungere traguardi sportivi grandiosi.
Come gestisci la pressione mentale durante un match importante e quali strategie adotti per mantenere la concentrazione?
Non ho problemi a gestire la pressione mentale prima delle gare. Mi rilasso, ascolto la musica e inizio la competizione concentrato al massimo.
A gennaio hai vinto l’oro ai Campionati Italiani Assoluti di lotta ad Ostia, ci racconti com’è andata e cos’hai provato?
Il Campionato Italiano Assoluto mi fa sentire a casa. Partecipare agli Italiani è per me motivo di grande soddisfazione perché, lottando in casa, posso sentire la vicinanza dei miei amici e dei miei familiari che condividono con me la gioia per questi risultati prestigiosi.
Recentemente a Baku è sfumato il pass olimpico. Credi che l’adattamento alla nuova categoria di peso dei -125 Kg ti abbia penalizzato troppo?
Le gare di qualificazione sono tutte complesse. Devo ancora migliorare in questa categoria, ma sono pronto a lottare per la qualificazione perchè la voglia di mettermi in gioco e vincere è sicuramente fortissima.
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