Sguardo vispo ed idee chiare. Così appare subito Ludovico Giuliani, libero della Wixo Lpr Piacenza. Arrivato in punta di piedi, il ragazzo classe 1998 è diventato presto la grande rivelazione dell’avvio di stagione della formazione emiliana. Dotato di una reattività straordinaria, il talento di origini marchigiane ha mostrato una personalità notevole per la giovane età e per l’essere al debutto in Superlega, tra i grandi della pallavolo nazionale ed internazionale. Un carattere tosto, schietto, diretto anche con i compagni. Forse, anche grazie a questo modo di fare, si è presto scrollato l’etichetta scomoda ed ingiusta di figlio d’arte avvantaggiato dall’avere il padre Alberto come allenatore della propria squadra. Ecco, impressiona la disinvoltura con cui gioca, incurante della pressione derivante dal numero 6 sulla maglia ereditato da una leggenda come Samuele Papi. Sicuramente, con una personalità simile, Giuliani junior potrà diventare una delle promesse della pallavolo italiana dei prossimi anni. Ieri, al termine del match vinto contro la Revivre Milano, tra una foto ed un autografo, Ludovico ha gentilmente concesso una breve intervista ad Azzurri di Gloria.
Ludovico, finalmente una vittoria “piena”, un successo da 3 punti. Quali sono le tue sensazioni a caldo?
<<Le sensazioni sono bellissime, visto che davanti a questo pubblico era importantissimo fare una buona figura. Credo che ci siamo riusciti. Abbiamo mostrato ottime cose, soprattutto tra muro e difesa. Merito della squadra e del duro lavoro che stiamo facendo, anche se le assenze si fanno sentire>>.
Ed ora, con una classifica che sorride ancora di più, quali sono gli obiettivi della Wixo Lpr Piacenza?
<<Vogliamo migliorarci il più possibile e centrare i playoff perché abbiamo le armi per poter arrivare lì>>.
Sicuramente è una domanda che ti avranno già fatto: com’è il rapporto con papà Alberto? Cosa vuol dire avere il proprio padre come allenatore?
<<In palestra c’è un rapporto normalissimo, come accade tra un allenatore ed un giocatore qualsiasi. Fuori dal campo è e resta mio padre>>.
Non vi è mai capitato di discutere di una partita anche fuori dal campo?
<<Sì, ma non c’è mai stato nulla di particolare. Ne parliamo come fanno anche altri giocatori con il proprio tecnico. Non ci sono diversità o favoritismi>>.
Ultima domanda: quali sono i margini di crescita di Ludovico Giuliani?
<<Spero siano tanti. Confido in una crescita veloce e rapida per aiutare la squadra più di quanto stia facendo adesso>>.