A Kranj, in Slovenia, Stefano Ghisolfi vince la sua seconda tappa di Coppa del Mondo 2018 di arrampicata sportiva, riscattandosi dalla delusione dei Mondiali di Innsbruck.
UNA LEAD PER DIMENTICARE IL MONDIALE
Che fosse abituato ad arrivare in alto già lo sapevamo, ma Stefano Ghisolfi è stato capace di sorprenderci ancora una volta. Una scalata anche metaforica, quella compiuta in questa terzultima gara di Coppa del Mondo 2018 di arrampicata sportiva di stanza a Kranj, in Slovenia. Poco meno di un mese fa, infatti, Stefano digeriva un boccone amarissimo nell’altra competizione che coinvolge l’intero globo, il Mondiale 2018 di Innsbruck: uno degli Azzurri più attesi nella specialità della lead, viene fermato in semifinale, che chiude solo al 22° posto, ben lontano dai suoi standard.
Con questo peso addosso, Stefano si è riscosso ed è stato l’unico atleta ad arrivare in cima alla parete, vincendo così la sua seconda tappa dopo quella di Chamonix a luglio e tenendosi ben stretta la piazza d’onore nella classifica generale. Davanti a lui c’è solo Jakob Schubert, neo Campione del Mondo, a sole 29 lunghezze: il passo olimpico è a portata.
Ma Ghisolfi ci tiene ad elogiare l’intero movimento e suona la carica per le Olimpiadi di Tokyo 2020: “L’Italia è ai massimi livelli in tutte e tre le discipline, lead, boulder e speed” dichiara alla Gazzetta dello Sport. “Abbiamo tutti i requisiti per fare bene, sia tra gli uomini e sia tra le donne”.
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