La speranza c’era, ma nessuno voleva dirlo troppo ad alta voce.
Gianmarco Tamberi ha vinto i mondiali di salto in alto indoor a Portland con la misura di 2.36.
L’atleta marchigiano ora non si può più nascondere: sarà lui l’uomo da battere alle Olimpiadi di Rio 2016.
Dopo un avvio con qualche problema, Gimbo ha iniziato una straordinaria rimonta, superando prima al terzo tentativo la misura di 2.33, e poi centrando al primo colpo il 2.36 che gli è valso l’oro.
Dietro di lui il britannico Robert Grabarz e lo statunitense Erik Kynard, fermi entrambi tre centimetri più sotto.
Deludente la prova del qatariota Mutaz Barshim, che rimane ai piedi del podio.
Conclude invece al nono posto l’altro azzurro Marco Fassinotti.
Quello di Tamberi è un risultato straordinario per tutta l’Italia dell’Atletica leggera, che torna a conquistare un oro iridato dopo il primo posto di Giuseppe Giblisco nel salto con l’asta nell’ormai lontano 2003.