Atletica Paralimpica World Grand Prix 2022 Parigi: Martina Caironi sigla un altro primato iridato nel salto in lungo T63. Tante le ottime prestazioni azzurre in Francia.
ATLETICA PARALIMPICA WORLD GRAND PRIX 2022 PARIGI: TANTI I RECORD DA PARTE DEGLI ITALIANI
La spedizione azzurra al Grand Prix 2022 di Parigi di atletica paralimpica torna con un ottimo bottino.
La fuoriclasse Martina Caironi continua a mietere record iridati. A soli dieci giorni dal primato mondiale su pista nei 100 metri ottenuto a Eugene, migliora la sua stessa prestazione iridata nel salto in lungo T63.
Alla sesta e ultima prova, Caironi piazza un balzo da 5,46m, dopo i 5,20m della terza che già valevano il record del mondo per un centimetro. Un miglioramento di ben 27 centimetri dalla sua precedente misura iridata.
Tra i velocisti, un nuovo nome si fa largo tra le fila degli azzurri: Maxcell Amo Manu diventa il corridore italiano paralimpico più veloce di sempre, firmando per ben due volte il record nazionale nei 100m T64.
La prima volta, il cronometro scende a 10.83, mentre in finale lo sprinter riesce a strappare altri 8 centesimi di secondo, con il cronometro che si ferma a 10.75, avvicinando il primato mondiale dello statunitense Richard Browne (10.61).
Nella stessa gara, Simone Manigrasso avrebbe potuto prendere parte alla stessa finale dopo aver superato la batteria in 11.76, ma è costretto al ritiro da un problema al piede.
In chiave femminile, i tanto attesi 100 T63 del ‘trio delle meraviglie’ azzurro sono accorpati alle categorie T44, T62 e T64. La primatista mondiale Martina Caironi conferma di essere in forma strepitosa: in finale firma il tempo di 14.05, a soli tre centesimi di secondo dal record ottenuto a Eugene dieci giorni fa. L’oro di Tokyo 2020, Ambra Sabatini, è seconda a 14.20. Monica Contrafatto e l’esordiente Alina Simion (T64) escono in batteria rispettivamente con 14.83 e 14.94.
Ottima prova per Alessandro Ossola, che conquista il 3° posto nei 100 T63 con una partenza eccellente che lo porta al traguardo a 3 centesimi dal suo primato tricolore (12.68). La detentrice del primato italiano T13 Valentina Petrillo termina al 4° posto, in meno di 13 secondi (12.94), mentre il giovane corridore in carrozzina Nicholas Zani taglia il traguardo della sua prima finale internazionale dei 100 T33-34 in 23.73. Davide Bartolo Morana (T62) e Marco Cicchetti (T44) si fermano ai primi turni correndo rispettivamente in 12.15 e 12.18. Emanuele Di Marino (T44) non gareggia per un problema alla schiena; la finale dei 100 T37 di Francesca Cipelli vale 16.41.
Assunta Legnante vince la sua gara di peso F11 praticamente senza avversarie con un lancio da 14,98m. Oney Tapia, bronzo a Tokyo e doppio oro europeo nella stessa specialità al maschile, centra al secondo lancio il primato stagionale di 13 metri, che vale il 2° posto dietro il brasiliano Alessandro Rodrigo Da Silva (13,47m), il suo storico rivale. Nella categoria F35, Nicky Russo si ferma a 12,70m, lontano dal suo season best di 13,07m di qualche giorno fa.
Giuseppe Campoccio ottiene il 2° posto nel lancio del giavellotto F33 con la misura di 24,28m, poi lancia il peso a 10,84m. Lorenzo Tonetto trova la migliore prestazione di 46,85m alla sua quarta prova di disco F64, con lanci sempre superiori ai 43 metri.
Antonella Inga è 3ª e non supera la prova di qualificazione per accedere alla finale dei 100 T12, ma si rifà nella sua specialità preferita del salto in lungo, atterrando a 4,53m che valgono il 6° posto.
Il primatista mondiale azzurro in carica degli 800m, Ndiaga Dieng, colpisce il segno un’altra volta. Nonostante la preparazione tecnica sui 1500m non sia ancora al top, il mezzofondista sceglie i 400m T20 come sua unica gara a Parigi. E sfoggia un’eccellente prestazione con il tempo di 48.26, nuovo limite nazionale di specialità.
Valentina Petrillo nei 400 T13 vince con il record italiano di 58.78. Gli altri quattrocentisti in gara sono Riccardo Bagaini, 2° a 50.62 nella categoria T47, a 6 centesimi dal suo primato italiano, e Niccolò Pirosu che, alla sua prima finale in azzurro, corre in 54.56. Nicholas Zani conclude gli 800 T33 in 2:39.68.
Con 39,51m, il discobolo F11 Oney Tapia è costretto ancora una volta a cedere il passo al record mondiale di 46,24 del campione paralimpico Da Silva, e si accontenta ancora del 2° posto. Giornata no invece per Assunta Legnante, oro mondiale della stessa specialità. Per tre nulli legati a errori tecnici, la capitana azzurra non riesce a entrare nei turni finali di lanci, una delle rarissime occasioni della sua carriera.
Nel salto in lungo femminile a quattro categorie accorpate, la T37 Francesca Cipelli torna sopra il limite dei 4 metri, con il record stagionale di 4,01m trovato al sesto tentativo. Per gli uomini, T44-64 Marco Cicchetti è 2° con la misura di 6,66m, Irbin Vicco è 7° con 5,97m.
Alina Simion dopo i 100m si cimenta nei 200m, dove chiude 4ª in 31.35, mentre nel salto in lungo atterra a 3,64m.
Al primo impegno in Nazionale, Alessio Talocci è 7° nel lancio del peso F20 con 10,69m, a circa un metro dal personale; il giavellottista F63 Stanislav Ricci scaglia l’attrezzo a 45,41m.
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