Si inizia in crescendo e si finisce col botto. L’italia dell’atletica Paralimpica trova conferme e sorprende ai mondiali di Londra con un bottino di 10 medaglie: 4 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Ancora una volta Martina Caironi vola nei 100m e nel salto in lungo, ancora una volta Assunta Legnante é la regina del peso. Arjola Dedaj trova lo slancio per la rivincita dopo la delusione di Rio2016 e gli azzurri possono guardare con ottimismo ai prossimi impegni.
Martina Caironi mette in mostra la medaglia vinta a Londra
CHIUSURA VINCENTE
Nell’ultima giornata ai Mondiali di atletica paralimpica di Londra l’Italia piazza una tripletta portando a 10 il numero totale di medaglie vinte. Ci pensano Martina Caironi, Assunta Legnante e la staffetta maschile 4x400m a regalare un finale con i fuochi d’artificio agli azzurri. Senza la rivale di sempre, la tedesca Vanessa Low, Martina era la legittima favorita al titolo del salto in lungo e non ha deluso. Una progressione continua dal primo all’ultimo salto, un 4.72 inarrivabile per le avversarie (argento alla giapponese Maegawa, 3,79, e bronzo alla statunitense Basseta, 3,45), che le ha regalato la seconda gioia mondiale. La staffetta 4x400m categoria T42-47 fa il suo rientro in un mondiale, mancava dal secolo scorso, nel migliore dei modi. Emanuele Di Marino, Simone Manigrasso, Riccardo Bagaini e Andrea Lanfri stabiliscono il primato italiano, correndo in 43”32 piazzandosi dietro Stati Uniti e Germania, la squalifica degli americani per invasione di corsia però permette ai nostri ragazzi di trovarsi al collo un argento strepitoso. A coronare la giornata ci pensa lei, Assunta Legnante, con un solo lancio che vale l’oro. Un infortunio muscolare ferma l’atleta azzurra, dopo un primo nullo e quel 15,82 al secondo tentativo, ma tanto é bastato. Gradino più alto del podio e nuova grande impresa di Assunta.
IL CIELO É SEMPRE PIÙ AZZURRO
A dare il via alle danze del medagliere azzurro ci pensa Giuseppe Campoccio il terzo giorno di gare, nel lancio del peso categoria F33-34. Primo italiano in gara nella rassegna iridata e subito un biglietto da visita importante con il primo podio al suo debutto mondiale. Il terzo lancio é quello giusto con la misura di 9.60 che gli vale la medaglia di bronzo. La giornata azzurra però é appena iniziata: la sera scendono sulla pista di Londra, nella finale dei 100m T42, Martina Caironi e Monica Contrafatto. Le velociste azzurre, dopo aver regalato una splendida doppietta olimpica a Rio2016, vogliono il bis e lo ottengono. Martina é la saetta azzurra che da tre edizioni non cede lo scettro della più veloce, il suo oro risplende ancora di più accanto all’argento di Monica che fa scendere il suo personal best a 15.35. Le emozioni però non sono finite, manca ancora una medaglia all’appello per chiudere il poker tricolore: Federica Maspero nei 400m T43/44, supera l’ostacolo e la beffa del quarto posto delle ultime rassegne e vola a conquistarsi un argento e il suo personale a 1:03.00.
Assunta Legnante a Londra 2017
SEMPRE PIÙ FORTI
L’Italia non frena, anzi accelera, con nuove medaglie e una nuova doppietta sul podio. Nei 400m T44 gli azzurri Simone Manigrasso ed Emanuele Di Marino devono cedere il gradino più alto del podio al greco Michail Seitis, ma argento e bronzo sono tricolori con Di Marino che trova un parziale riscatto dopo la squalifica per invasione di corsia a Rio2016 e si gode il terzo posto. Una rivincita completa e bellissima é invece quella Arjola Dedaj, campionessa del Mondo di salto in lungo, categoria T11. L’azzurra bacia il secondo oro per l’Italia dopo quello conquistato da Martina Caironi e lo fa con il balzo vincente al quarto tentativo. I suoi 4.65 metri, la portano avanti alla la giapponese Chiaki Takada (4.49) e la cinese Huimin Zhong (4.31) e sul tetto del mondo. L’atletica azzurra va #oltremodoltre proprio come sperava il Presidente Fispes Sandrino Porru quando ha lanciato questo hashtag sui social.
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