Basket serie A1, sintesi 16 ^ giornata: colpi esterni di capitale importanza per Varese, che vince a Venezia e per Brindisi che vince a Torino,  alla prima in campionato dopo l’esonero di Banchi. Pesaro, che perde a Brescia, è di nuovo ultima da sola. Colpo di Reggio Emilia che batte Avellino e di Pistoia che liquida Capo d’ Orlando. Vanoli k.o. all’ultimo secondo contro l’Olimpia. Bene Cantù e Bologna.

Basket serie A1: Tambone guida Varese nella vittoria contro Venezia.

Matteo Tambone (Openjobmetis Varese) al tiro nella gara contro Venezia (fonte pagina facebook della legabasket).

Avellino perde a Reggio e si ricompone il terzetto in vetta alla classifica.

Avellino, al termine della 16^ giornata del campionato di basket di serie A1, perde la vetta solitaria della classifica e si fa raggiungere da Milano e Brescia, che salgono a quota 24 punti in graduatoria. Complice di tale risultato è la sconfitta degli irpini a Reggio Emilia per 86 a 89, dove in realtà non sono mai riusciti a chiudere i singoli quarti avanti rispetto ai padroni di casa. I ragazzi di coach Menetti hanno messo in campo qualità (62,8% al tiro da due punti) e grinta, nonostante le 11 palle perse e le sole 4 recuperate. Oltre al solito AdV (19 punti), buone risposte si sono avute da Markoishvili (14 punti), White, Wright J. (entrambi con 13 punti) e  Llompart (6 assists). Stavolta alla Sidigas non basta il contributo di Rich, Fesenko (21 punti e 9 rimbalzi) e Scrubb. La sconfitta di Avellino, come detto, favorisce l’aggancio da parte di Brescia, vincente contro Pesaro per88 a 70. la Leonessa fatica nel primo tempo, chiudendo sotto di tre punti al 20′ per 37 a 40 a favore degli ospiti. Tuttavia, nella ripresa Moore (21 punti e 8 rimbalzi) e compagni riescono ad imporre il proprio gioco e a dilagare sulla VL. Il dato chiave risiede nella intensità di gioco e, in particolare, nella voce dei rimbalzi: 42 a 21 il dato complessivo a favore dei bresciani. A Pesaro non basta un eccelso D. Moore da 27 punti (7/9 da due e 4/7 da tre punti). Per Omogbo, sotto la media il dato dei soli tre rimbalzi (tutti difensivi) catturati. Per completare il terzetto in testa al campionato, infine, si guarda al posticipo del lunedì e alla vittoria, soffertissima e sudatissima, di Milano contro Cremona (82-80). La truppa di Meo ha impegnato fino alla fine i campioni della Olimpia, mettendoli in seria difficoltà, e perdendo per una serie di ingenuità (piede sulla riga di Fontecchio e difesa morbida nell’ultima rimessa) che, è vero, fanno male, ma che si possono perdonare, specialmente ad una squadra con un budget ridottissimo rispetto agli avversari e senza le mire espansionistiche dell’Olimpia (priva di Goudelock). A vincerla, è il solo Kuzminskas che, per ora solo contro la Vanoli, fa vedere la sua caratura e forse il suo reale valore di mercato, segnando 19 punti in 28 minuti, 7/9 da due, 9 rimbalzi, ma soprattutto la schiacciona a due secondi dalla fine su alley-oop di Micov. Niente da rimproverare alla Vanoli, che trova sempre nuovi protagonisti: Ruzzier, Milbourne e Ricci stavolta fanno la voce grossa.

Colpi esterni per Varese e Brindisi. Bene Cantù, Bologna e Pistoia.

La notizia di giornata è sicuramente la vittoria esterna di Varese a Venezia, dopo una partita dominata dall’inizio alla fine per 63 a 75. Gli uomini di Caja hanno sempre giocato al massimo della concentrazione e della semplicità (Okoye, ma soprattutto un Tambone da urlo con 17 punti), soprattutto in attacco, proponendo una difesa attenta e brava ad intasare l’area, costringendo Venezia a tirare da tre. Per i lagunari molta stanchezza e poca fluidità, con rare fiammate in una giornata no, dove si sono persi molti palloni (17) e presi pochi rimbalzi (27) con un abuso nel tiro da tre 10/33 (30, 3%). Merita una speciale menzione anche il colpaccio di Brindisi dell’ex Vitucci a Torino, dove batte la Fiat per 82 a 68. Nelle fila di Torino (esordio di Recalcati), si salva solo un sempre più positivo e interessante Iannuzzi ( 15 punti), mentre per Brindisi si vede che finalmente ha trovato quella chimica e quella grinta che fanno vincere le partite, specialmente quando la posta in palio è grossa e di importanza capitale (la salvezza). Prestazione da incorniciare per Mesicek (18 punti e 3 assist), Lalanne ( 15 punti e 7 rimbalzi) e Moore (26 punti e 6/8 da tre punti, 75 %). Ottime, specialmente già in chiave consolidamento play-off, le vittorie di Cantù e Bologna. Cantù (prossimo turno a Cremona) vince dopo un overtime contro una Sassari che interverrà sul mercato, per 102 a 96. Vince e convince con un super Chappell da 22 punti, con 7/8 da due e ben 10 rimbalzi e un ancora un positivo Smith da 23 punti con 4/5 da due e 4/6 da tre e 6 assist. Per il Banco ottimi, invece, Pierre ( 26 punti e 10 rimbalzi), Planinic ( 19 punti), Polonara e Tavernari. Vince anche Bologna (82-75 ) su Trento, in una partita tesissima, con rissa annessa ed espulsione di Ale Gentile, Gutièrrez e Sutton. Poi per fortuna vince sempre lo sport, ma queste scene non sono da vedere, mai. Super la prova di Slaughter ( 29 punti) con dominio assoluto sotto i tabelloni. Ultima menzione è per Pistoia che liquida una Orlandina sempre in più in cerca di se stessa e in caduta libera, che perde malamente per 69 a 91. Solo 7 le palle perse per Pistoia che gioca con un Gaspardo da 22 punti. Per i siciliani, 20 punti per Atsur e 13 per Delas (attivo solo nel primo quarto).

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Nato a Cremona nel 1992, laureando in Giurisprudenza a Pavia. Sono un tifoso e appassionato di basket, soprattutto la Serie A1 italiana, con uno sguardo anche alla lega femminile. Cercherò di fare il punto del campionato giornata per giornata.

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