Esordio amaro per le azzurre contro la Serbia. Dopo una partita tenace, ultimi 30” di follia e over-time, dove la Serbia riesce a spuntarla.
Decisivo il finale di gara
Le azzurre debuttano all’Europeo contro la Serbia, di scena alla Fonteta di Valencia. Le azzurre cedono per 81 a 86 alle serbe, bronzo agli ultimi Europei e già qualificate alle Olimpiadi di Tokyo. Sono inutili i 18 punti di Zandalasini e le buone prove di Bestagno e Carangelo. Devastante, invece, Sonja Vasic che mette 27 punti a referto.
La partita inizia con le serbe che, già al 7′ tentano l’allungo sul 16 a 10, ma le azzurre non perdono la concentrazione e raggiungono la parità a quota 19-19 al 10′. Nel secondo quarto, la partita si fa fisica, soprattutto nella difesa, dove le azzurre hanno la meglio, nonostante continuino a produrre una scarsa percentuale dal tiro da tre punti (31-29 per le azzurre all’intervallo).
Anche nella ripresa le azzurre partono dalla propria difesa (e dai rimbalzi offensivi di squadra) e da quel fondamentale riescono prima a raggiungere il vantaggio di otto punti e, addirittura, il vantaggio di 10 lunghezze (68 a 58 al 30′), con una Romeo che fa da protagonista.
Il finale è da thriller. Con un parziale serbo di 4-0, si raggiunge la parità a quota 74 punti a 26” dal termine della gara. Prima Bestagno e poi Vasic sbagliano i tiri della vittoria e si vola all’overtime. La Serbia solo con Vasic e sol al 43′ mette la testa avanti sull’80 a 79 ed è l’allungo decisivo su una Italia, ormai stanca.
La testa però va già alla gara di domani alle 15 contro il Montenegro, vincente oggi contro la Grecia. Importante è ricordare che passano direttamente ai quarti di finale le prime quattro dei quattro gruppi, mentre la seconda e la terza si giocano lo spareggio per l’accesso alle prime otto.
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