L’azzurra chiude in seconda posizione la gara dopo essere stata a lungo in testa nella classifica generale e si conferma una volta di più stella di livello mondiale.

Due punti. Questa è stata la distanza che ha separato Letizia Paternoster dall’oro. La trentina classe 1999 ha accarezzato a lungo il sogno di un clamoroso e meritato trionfo, ma si è dovuta accontentare della medaglia d’argento al termine di una gara piena di colpi di scena. Vittoria all’olandese Kirsten Wild.

LOTTA VERA

Il secondo posto ha un sapore amaro se si pensa al percorso. Letizia è stata a contatto con le prime della classe durante le prime due prove dell’omnium. Nella penultima frazione, quella dell’eliminazione, l’azzurra si è piazzata al terzo posto, conquistando la leadership con due punti di vantaggio sulla Wild e distanziando tutte le altre concorrenti. La quarta gara, la corsa a punti, è risultata decisiva. Paternoster ha marcato l’olandese classe 1982, cercando di contenerla allo sprint, ma la penultima volata ha segnato il sorpasso definitivo della fuoriclasse “orange”. Ai punti, finisce 117-115. Una beffa guardando ai numeri, una conferma dello straordinario talento di Letizia soffermandosi sulla prestazione. E si ha l’impressione che il meglio debba veramente ancora venire…

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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