L’azzurro distrugge il precedente primato, stabilito dal britannico Dan Bigham, e supera anche la prestazione di Boardman: unificato il record dell’ora con 56,792km/h. 
GANNA CE L’HA FATTA: NUOVO RECORD DELL’ORA
Filippo Ganna ce l’ha fatta, il record dell’ora torna in Italia. Dopo l’impresa di Moser, ecco quella dell’ex iridato a cronometro, pistard di primissimo ordine. Il teatro dei sogni è il velodromo svizzero di Grenchen, che aveva assistito da vicino al precedente primato: Dan Bigham, performance engineer e ciclista dell’INEOS, aveva raggiunto 55,548km. È stato proprio lui ad aiutare e preparare Pippo Ganna nell’impresa, realizzata con una bici-monstre da 75mila euro di valore e parti realizzate su misura a suon di tentativi (1.400 solo per la catena). Il tentativo di Top Ganna inizia con un ritmo “tranquillo” e giri sopra i 16″ e i tempi del primatista, con l’accelerazione decisiva che avviene dopo un quarto d’ora: Ganna scende stabilmente coi tempi sul giro e vola, superando i crono di Bigham dopo venti minuti e non fermandosi più. Alla mezz’ora la proiezione lo porta intorno ai 56km/h, superati nella prosecuzione della prova. Appare scontato che arrivi il record, e anche che venga superata la miglior prestazione umana al mondo, nome usato per “declassificare” il record ottenuto da Boardman negli anni Novanta con una bici non omologata (56,325km/h). Così doveva essere, così è: Filippo Ganna “cala” leggermente nel finale, ma supera Bigham e ottiene un risultato mostruoso. L’azzurro unifica il record dell’ora con 56,792km/h, un primato che forse solo lui potrà ritoccare ulteriormente, tentandolo in un altro momento della stagione e in un’annata migliore. La barriera dei 57km/h resta un sogno, che Pippo proverà a raggiungere. Intanto, ha fatto la storia.
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