Continua il volo delle farfalle della ginnastica ritmica azzurra. Alla World Cup Challenge di Guadalajara, in Spagna, sono ancora una volta protagoniste con tre medaglie, nelle gare individuali splendida prova di Milena Baldassarri, quarte nel concorso generale e due volte sul podio nelle finali di specialità con palla e clavette.
TRE VOLTE FARFALLE
In Italia esistono 9 specie di farfalle comuni, poi ce ne sono 7 fuori dall’ordinario. Sono le Farfalle della ginnastica ritmica azzurra capitanate da Alessia Maurelli, che insieme a Martina Centofanti, Agnese Duranti, Anna Basta, Martina Santandrea e Letizia Cicconcelli sono sempre andate a podio dall’inizio delle gare del circuito internazionale. Non ha fatto eccezioni la tappa di World Challenge Cup di Guadalajara in Spagna con le atlete allenate da Emanuela Maccarani medaglia d’argento nell’all-around. Nella somma dei due esercizi (5 cerchi e misto palle e funi) le atlete di Italia Team hanno mantenuto un ottimo livello con 39.750 di totale, inarrivabile tuttavia la squadra bulgara, che ha sfoderato due prestazioni da 22.050 e 21.750 conquistando la medaglia d’oro con 4 punti di vantaggio. Nelle finali di specialità invece, quando le farfalle danzano con i cinque cerchi, è impossibile batterle. L’Italia è sul gradino più alto del podio, terza la Bielorussia a distanza di sicurezza, mentre seconda con 21.500 l’onnipresente Bulgaria, che si riprende la rivincita nell’esercizio misto. Con palle e funi le bulgare sono nettamente superiori a tutte con un impressionante 21.700, mentre le azzurre migliorano rispetto alla gara generale, ma non basta e con 19.800 sono seconde, chiude il cerchio l’Azerbijan. Buio per la Russia che sfiora il podio con i cerchi e affonda settima nel misto.
IL VOLO DI MILENA
L’Italia brilla e prende il suo posto tra i protagonisti anche nel concorso individuale con Milena Baldassarri. In Spagna l’atleta allenata da Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova sfiora il podio nel concorso generale, un quarto posto agrodolce dopo una prestazione incredibile che le vale 69.350 punti, appena nove decimi di distacco dalla terza classificata, la russa Arina Averina. Un vero peccato essere arrivate così vicine alla medaglia, ma l’ottima prova le consente di ottenere il pass per tutte le finali di specialità ed è qui che Milena entra nella storia. Nell’esercizio con la palla è argento con 18.400, dietro solo all’israeliana Linoy Ashram, una gara che conferma la crescita vista in tutta la World Cup e ha trovato riscontro con una medaglia più che meritata. Milena però non si ferma e sale di nuovo sul podio con le clavette, un 18.500 che le vale la medaglia di bronzo. Buono anche il piazzamento nelle altre due specialità, cerchio (18.300) e nastro (17.450), chiuse entrambe in quinta posizione.