Si sono conclusi ieri gli Assoluti invernali di nuoto, primo evento di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo: ecco il resoconto dell’evento, che si è disputato come di consueto a Riccione.

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

NUOTO, ASSOLUTI INVERNALI: IL DAY 1

Giovani in cattedra nel primo giorno degli Assoluti invernali: Thomas Ceccon e Benedetta Pilato si prendono subito la scena allo Stadio del Nuoto di Riccione, strappando il pass immediato per le Olimpiadi di Tokyo. Show di Ceccon nei 100 dorso: il 19enne nuota in 52”84, demolendo di mezzo secondo il vecchio record italiano di Sabbioni (53”34) e ottenendo il tempo limite per i Giochi. Gli ruba la scena Benedetta Pilato, tuttora 15enne (compirà 16 anni il 18 gennaio) e nuova primatista italiana dei 100 rana: per lei lo strepitoso tempo di 1’06”02 e un nuovo record migliore di tre decimi rispetto a quello nuotato da Martina Carraro nell’oro dei Mondiali di Gwangju, dove fu bronzo. La giovanissima stellina azzurra, già ai Giochi con mesi e mesi d’anticipo, precede proprio Carraro di mezzo secondo, demolisce di un secondo il proprio personale (migliorando di 3” il crono 2019) e ottiene la 4a prestazione europea di sempre. Nei 100 rana maschili, invece, vince il recordman italiano Martinenghi, che aveva già il pass e chiude in 59”31. Vittorie per Silvia Scalia nei 50 dorso (27”89), Matteo Ciampi nei 400sl (3’47”57), Matteo Rivolta nei 100 delfino,  Silvia Di Pietro nei 50m femminili dello stesso stile (26”54), Alessandro Bori che sorprende tutti nei 50sl (22”04) e Martina Caramignoli nei 1500sl (16’07”73): nessuno di loro centra il pass per Tokyo. Infine, successo per Federica Pellegrini nei 200sl: il lungo stop per il COVID non ha danneggiato la Divina, che chiude in 1.57.58 e precede di 3” ogni rivale, lontana dal tempo per Tokyo ma portatrice di ottime sensazioni.

NUOTO, ASSOLUTI RICCIONE: IL DAY 2

Nel secondo giorno sono nuovamente i risultati della rana a farla da padrone, con Pilato e Martinenghi sempre sugli scudi. La giovane tarantina domina i 50m, dov’è argento iridato, e ritocca il proprio primato (29”85) chiudendo in 29”61 e ottenendo il terzo tempo europeo (4° mondiale) di sempre: otto decimi (!) il solco tra lei e Carraro. Martinenghi invece cancella Scozzoli (out) e nuota i 50 rana in 26”56, terzo crono nel Continente e 6° al mondo. Peccato per entrambi che i 50m non siano olimpici. Vince Federica Pellegrini con un tempo alto (54”56) nei 100sl, mentre Miressi sfiora il limite olimpico vincendo la medesima distanza in 47”92: il campione europeo 2018 rimanda l’appuntamento con Tokyo per 2/100, precedendo uno strepitoso Ceccon (48”65). Nono il rientrante Magnini, col tempo poco confortante di 49”94: viene da tre anni di stop. Le lunghe distanze invece premiano Paltrinieri e Caramignoli, che vince 800sl e 1500sl femminili nel giro di 24h: per Greg il crono di 7’46”49, che l’ha reso molto soddisfatto perchè si aspettava un tempo peggiore e di molto. Nelle altre gare, titolo dei 100 delfino per Ilaria Bianchi (58”26): seconda Di Liddo, risultata positiva al COVID due giorni dopo (Pilato e Carraro in isolamento preventivo, erano in stanza con lei). Titolo per Alberto Razzetti nei 200 farfalla (1’56”51) e per Silvia Scalia (1’00”82) nei 100 dorso privi di Panziera, mentre i 50 dorso vanno al figlio d’arte (papà Giorgio fu iridato nei 200sl a Perth 1991) Michele Lamberti col crono di 24”90. 400mx che sorridono invece a Ilaria Cusinato (4’41”83) e Andrea Matteazzi (4’16”59), entrambi lontanissimi dai tempi per i Giochi.

NUOTO, ASSOLUTI INVERNALI: IL DAY 3

Nel terzo e ultimo giorno, Thomas Ceccon sfiora il record italiano nei 50 delfino, chiudendo in 23”22 e a 1/100 dal tempo di Codia nei Mondiali di Barcellona 2013. Tris invece per Martinenghi, che fa suoi i 200 rana col tempo di 2’11”53. Domina i 1500sl Paltrinieri, col tempo agevole di 14’45”02 nonostante il pass fosse già in carrozza: un bello stress-test per Greg, che in due giorni ha vinto con buoni tempi 800 e 1500sl (perdendo la cuffia, fatto insolito), e a Tokyo inseguirà anche la 10km in acque libere. Vittorie per Silvia Di Pietro (24”84) nei 50sl, con Pellegrini 3a, e per Christopher Ciccarese nei 200 dorso: il 30enne chiude in 1’58”17, con Restivo (bronzo europeo) solo terzo a 1”4. Nei 200 dorso, podio giovane e vittoria per Giulia Ramatelli (2’13”07) a oltre 7” dal record dell’assente Panziera. I 200 farfalla sono invece di proprietà di Roberta Piano Del Balzo col crono di 2’10”88: sconfitta Cusinato. Vittoria d’orgoglio, invece, per Martina Carraro nei 200 rana: tempo di 2’25”67, molto vicino al suo personale. Matteo Ciampi, già vincitore dei 400sl, trionfa anche nei 200sl, seppur con 2”4 di ritardo dal crono olimpico e un tempo di 1’47”96. 400sl femminili che vanno invece a Linda Caponi (4’11”60), mentre Giovanni Sorriso (2’01”74) e Sara Franceschi (2’14”25) vincono i 200mx. Solo Ceccon (100do) e Pilato (50ra) conquistano dunque il pass per Tokyo nella tre giorni riccionese: si aggiungono a Paltrinieri (1500sl), Panziera (200do), Martinenghi (100ra) e Quadarella (800sl) e alle varie staffette. Per tutti gli altri, ci saranno altre chances nei mesi precedenti ai Giochi: poi toccherà al ct scegliere chi inserire in extremis per rimpinguare l’organico.

ULTIME NOTIZIE SPORTIVE AGGIORNATE SU AZZURRI DI GLORIA

News di sport a cinque cerchi tutti i giorni sul nostro sito.
Scopri tutte le ultime notizie di nuoto anche sui nostri social: FacebookTwitterInstagram e YouTube.

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altro in:Nuoto