Tra meno di 48 ore inizieranno ufficialmente le Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018: quali sono le speranze dello sci alpino azzurro? Scopritelo con noi!
OLIMPIADI INVERNALI 2018: LE SPERANZE DELLO SCI ALPINO
Un punto fermo, una fucina di podi: lo sci alpino è sempre stato una sicurezza alle Olimpiadi invernali, e ha portato all’Italia la bellezza di 29 medaglie a cinque cerchi. 13 ori, 9 argenti e 7 bronzi, con gli exploit di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni e un po’ di stanca nel recente passato: le ultime Olimpiadi ci hanno regalato la doppia medaglia di Christof Innerhofer (argento in discesa e bronzo in combinata) a Sochi, e l’oro di Giuliano Razzoli nello slalom di Vancouver, ma PyeongChang 2018 è senza dubbio l’edizione dell’ottimismo e delle grandi attese.
Vuoi per i 43 podi del 2016-17 (nel 2017-18 siamo a 22) e per la strepitosa prestazione di squadra nella scorsa Coppa del Mondo, vuoi per i tanti talenti presenti nella rosa azzurra, che avrà tante carte da giocarsi nelle prossime Olimpiadi invernali, a partire dalle discipline veloci. Al femminile c’è una Sofia Goggia reduce da un’annata da sogno (il 2016-17) e da una crescita esponenziale nel corso del 2017-18, che l’ha portata a centrare vari podi e salire stabilmente sul podio dopo l’infortunio iniziale, e ci sono tante atlete da possibile top-10. Al maschile invece ecco i tre tenori: Christof Innerhofer (in via di rilancio dopo l’infortunio del 2016-17), Dominik Paris e Peter Fill sono tutti potenzialmente da podio e da medaglia ‘’pesante’’ sia in discesa che in Super-G, e l’Italia può giocarsi tre campioni per sfidare i vari Svindal, Jansrud, Mayer e Feuz.
Situazione diversa, invece, per le discipline tecniche: lo slalom gigante femminile è una potenza, con Sofia Goggia, Federica Brignone (diventata un’atleta polivalente, che può andare a podio ovunque ed è una delle favorite nella combinata) e Marta Bassino grandi protagoniste della scorsa stagione a suon di successi e podi, oltre a una Manuela Moelgg che è partita alla grande nel 2017-18 (podio a Soelden e Killington) e vuole coronare con una medaglia di prestigio la sua ultima stagione sportiva. Le sfidanti si chiamano Rebensburg e Shiffrin e non sarà facile, ma quando le azzurre viaggiano sono difficilissime da battere. Il gigante maschile, invece, vive l’ennesimo anno zero e ha in De Aliprandini la grande speranza per il futuro: Manfred Moelgg, invece, ha iniziato male la stagione per poi risollevarsi soprattutto in slalom, dove l’Italia si aggrappa a lui e a uno Stefano Gross discontinuo tra una manche e l’altra per tornare sul podio. Slalom con poche chances anche al femminile: puntiamo tutto su Chiara Costazza.
OLIMPIADI INVERNALI 2018: LE STELLE DELLO SCI ALPINO
Sono tanti i volti di spicco nello sci alpino azzurro, ma puntiamo tutto su Sofia Goggia e Peter Fill. La bergamasca sarà chiamata a guidare l’Italia al femminile, e ha tutte le carte in regola per conquistare delle medaglie olimpiche: parlano per lei i 13 podi del 2016-17 e il terzo posto nella scorsa CdM, ma anche un precedente interessante e stimolante. Sofia ha infatti vinto le due gare di Coppa del Mondo disputate sulla pista di Jeongseon (discesa e Super-G), che ospiterà le gare olimpiche: un segnale incoraggiante in ottica-PyeongChang 2018, e la condizione fisica della 25enne è cresciuta di mese in mese fino a portarla a conquistare due vittorie e 7 podi. Peter Fill, invece, è chiamato a colmare un vuoto imperdonabile all’interno di una carriera da campionissimo: l’altoatesino, vincitore della Coppa di specialità nella discesa libera nel 2016-17, non ha mai conquistato una medaglia olimpica, ma ha tutte le carte in regola per poterlo fare. Anche per lui la stagione 2017-18 non è partita nel migliore dei modi (tanta discontinuità in discesa, ma ha vinto la CdM di combinata), ma siamo sicuri che Peter (insieme a Innerhofer e Paris) saprà farsi trovare pronto e riuscirà a lottare per una medaglia a PyeongChang.
OLIMPIADI INVERNALI 2018: I CONVOCATI DELLO SCI ALPINO
Sono in tutto 20 i convocati azzurri nello sci alpino, e la sorpresa è data dalla chiamata di Alex Vinatzer nello slalom: il giovane talento (classe ’99) e argento iridato juniores potrà cimentarsi nei Giochi, e ha strappato a sorpresa il posto a Tommaso Sala e ai ”vecchi volponi” dei paletti stretti. Out per demeriti propri, invece, Giuliano Razzoli: l’ultimo olimpionico dello sci è crollato in una spirale di brutti risultati e infortuni, senza di fatto mai qualificarsi alle seconde manche e uscendo dalla squadra olimpica. Di seguito ecco tutti gli atleti che parteciperanno a PyeongChang.
Uomini (11): Emanuele Buzzi (discesa, combinata, Super-G), Luca De Aliprandini (Super-G, slalom gigante), Florian Eisath (slalom gigante), Peter Fill (discesa, combinata, Super-G), Stefano Gross (slalom), Christof Innerhofer (discesa, combinata, Super-G), Matteo Marsaglia (discesa, Super-G), Manfred Moelgg (slalom, slalom gigante), Dominik Paris (discesa, combinata, Super-G), Riccardo Tonetti (combinata, slalom gigante), Alex Vinatzer (slalom).
Donne (9): Marta Bassino (discesa, slalom gigante, Super-G), Federica Brignone (discesa, combinata, Super-G, slalom gigante), Chiara Costazza (slalom), Irene Curtoni (slalom), Nicol Delago (discesa, combinata, Super-G), Nadia Fanchini (discesa, Super-G), Sofia Goggia (discesa, combinata, slalom gigante, Super-G), Manuela Moelgg (slalom, slalom gigante), Johanna Schnarf (discesa, combinata, Super-G).
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