Luca Tencati annuncia a sorpresa il ritiro dal volley giocato. Ripercorriamo insieme la carriera di questo campionissimo della pallavolo italiana ed internazionale.
UN CAMPIONE ANTIDIVO
Per gli appassionati era “the wall”, il muro insuperabile per gli schiacciatori avversari. Un punto di forza per la propria squadra ed un ostacolo difficilmente superabile per i dirimpettai dall’altra parte della rete. Uno dal palmares clamorosamente vario: 6 Scudetti, 5 Coppe Italia, 3 Champions, 2 Coppe CEV, 2 Challenge Cup, 5 Supercoppe Italiane, 1 Supercoppa Europea. Non esattamente trofei di poco conto. Per i meno pratici del mondo della pallavolo, Luca Tencati è sempre stato il ragazzo della porta accanto, quello di poche parole, ma educato e dal saluto pronto mentre lo si incrociava in giro per la “sua” Monticelli d’Ongina, piccolo paese in provincia di Piacenza. Questa correttezza profonda lo ha contraddistinto nella vita quotidiana come sui parquet di tutta Italia, al punto da meritarsi l’appellativo di “campione antidivo”. A Luca non sono mai piaciuti i riflettori, non li ha mai cercati. Ha sempre preferito i fatti. Meglio giocare a pallavolo, anche in un ruolo come il centrale meno celebrato rispetto ad altri ruoli. Meglio lavorare in silenzio ogni giorno tra palestra e campo di gioco per preparare la partita e crescere continuamente, con la consapevolezza di ottenere prima o poi i risultati sperati. Niente tatuaggi o look stravaganti. Nessun vizio particolare. Solo tanta fame di vittorie e voglia di emergere, con educazione, certo, ma anche con tanta determinazione.
DI VITTORIA IN VITTORIA
Il desiderio di sfondare si è sempre accompagnato ad un lavoro maniacale su ogni fondamentale e su dettagli apparentemente di secondaria importanza. Questo acume lo ha portato ad una crescita continua e ad un viaggio incredibile. Dopo aver iniziato a Monticelli d’Ongina, ha frequentato i vivai di Parma e Treviso. Nella formazione veneta ha debuttato tra i professionisti nel 1997 ed è rimasto lì fino al 2001, prima del ritorno nel parmense. Ma l’esperienza emiliana resta una parentesi destinata a concludersi in una sola stagione, prima di riaccasarsi a Treviso, nel Dream Team del volley italiano, insieme ad altre colonne azzurre come Samuele Papi ed Alberto Cisolla. L’avventura trevigiana si esaurisce nel 2007: quindi ecco Modena per due stagioni, prima del passaggio a Vibo Valentia e dell’approdo a casa, nella sua Piacenza, con cui rimane per ben 7 lunghi anni. Luca gira l’Italia e vince ripetutamente. A Treviso raccoglie le soddisfazioni maggiori in termini di trofei, ma a Piacenza riscrive la storia del club vincendo la prima Coppa Italia e la Challenge Cup del 2013, da imbattuto, insieme a Hristo Zlatanov. Una grandissima soddisfazione, forse dietro solamente al successo più bello per sua stessa ammissione: l’oro all’Europeo 2005. Ci sarebbe solamente un buchetto nella bacheca. Sicuramente ci sarebbe stato spazio per una medaglia olimpica, il vero rimpianto del campione piacentino.
L’ADDIO A SORPRESA
Dopo i ritiri di Zlatanov e Papi, anche Luca annuncia lo stop con il volley giocato. Una decisione inaspettata, che coglie tutti in contropiede. Certamente in linea con la persona che è Tencati: riservato e mai al centro dell’attenzione, persino in un’occasione simile. I tifosi piacentini, gli amici e gli ex compagni lo celebrano e lo festeggiano e lui si esprime così alla Gazzetta dello Sport: <<Da qualche tempo avevo maturato l’idea di restare in campo fino a quando avrei potuto farlo a Piacenza, dove abito. Adesso non ci sono più i presupposti, è il momento di salutare. Da quando si è saputo del mio addio al volley ho ricevuto tantissimi messaggi. Alcuni hanno voluto sottolineare i miei successi sportivi, ma sono stati molti di più gli attestati ricevuti per il mio essere un uomo onesto ed educato. E’ la cosa che mi ha fatto maggior piacere. Io sono fatto così e il carattere si specchia anche nel modo di lavorare. Nelle squadre in cui ho militato non sono mai stato la punta di diamante ma sono sempre riuscito a ritagliarmi un ruolo importante proprio per questo mio modo di essere>>. Onesto ed educato: questo è Luca Tencati, l’ex campione della porta accanto.