Oggi l’Europeo di volley 2017 entra nel vivo con i quarti di finale. L’Italia alle 20.30 affronterà il Belgio con una diversa consapevolezza e rinnovate ambizioni. Scopriamo il perché.
Gianlorenzo “Chicco” Blengini, tecnico azzurro (foto: profilo fb ufficiale di Gianlorenzo Blengini)
CINISMO, CONCRETEZZA, BRILLANTEZZA: IL RITORNO DELL’ITALVOLLEY
Dal disastro annunciato alla quasi completa resurrezione sportiva. Il tutto in meno di una settimana. Dal KO dell’esordio con la Germania alla vittoria convincente contro la Turchia nei playoff. È un’Italia cambiata quella che oggi andrà ad affrontare il Belgio nei quarti di finale. Certamente, non è una formazione totalmente guarita dai problemi di concentrazione e dagli improvvisi blackout. Tuttavia, i progressi sono evidenti. I ragazzi di Blengini hanno smesso di prendersi lunghe pause durante il match, sono diventati più cinici, riescono a finalizzare al meglio il proprio gioco. In generale, gli improvvisi appannamenti, rimasugli della peggior World League della storia azzurra e di un’estate complicata, stanno scomparendo, lasciando spazio ad una formazione solida nei suoi fondamentali, difficilmente interpretabile e dal gioco fluido e veloce. Un’altra musica rispetto al valzer lento e prevedibile ballato contro i tedeschi, bravi peraltro a condurre la danza a proprio vantaggio. Stavolta l’Italia ha il cambio di ritmo e non regala agli avversari tra errori gratuiti e ricezioni disastrose.
ITALVOLLEY: CONDIZIONE CRESCENTE
In generale, si ha anche la sensazione che la condizione fisica degli azzurri sia in continua crescita in questo Eurovolley 2017. Diversi automatismi diventano sempre più fluidi ed oliati. C’è una maggiore intesa anche fra pallavolisti militanti in squadre diverse. E quando i ragazzi di Blengini decidono di cambiare passo, non danno l’impressione di accusare lo sforzo dal punto di vista fisico. Questa condizione crescente fa ben sperare sia in vista della sfida odierna contro il Belgio, sia in vista delle ultime due sfide del torneo, sempre che stasera gli azzurri non incappino in un improvviso regresso. I segnali positivi rimangono ed oggi ci si attende una conferma.
EUROPEO PAZZO: CHANCE ITALIA?
C’è un altro aspetto che deve far sorridere l’Italia. Questo è l’Europeo dei colpi di scena. Lo si è compreso ieri, quando, nei playoff per la qualificazione ai quarti, sono state sorprendentemente eliminate la Francia Campione d’Europa in carica e la Polonia detentrice del titolo iridato e padrona di casa. Le estromissioni delle due corazzate, oltre a far risaltare il cammino italiano, in seguito all’avvio travagliato, inducono ad un moderato sorriso i ragazzi di Blengini. Sulla carta, solamente Serbia e Slovenia sembrano avere qualcosa in più, ma non appaiono nemmeno ostacoli insormontabili. Con l’eliminazione dei favoriti e dei pericolosi padroni di casa, l’Europeo si apre alle sorprese più imprevedibili. Dunque, perché non crederci? Perché l’Italia non può sognare in grande? Perché non può pensare di tornare sul tetto d’Europa 12 anni dopo l’ultimo trionfo? In fondo, gli azzurri sono ai quarti, traguardo tutt’altro che scontato, come certificato dalle eccellenti esclusioni. E l’Italvolley è la formazione con i maggiori margini di miglioramento. E non me ne vogliano i nostalgici di Zaytsev e Juantorena, ma i valori di questa squadra sono assolutamente di primo piano, al di là della presenza dei due fuoriclasse, comunque importantissimi per garantire quel carisma e quei punti pesanti su cui i sostituti stanno tuttora lavorando. In ogni caso, la base è valida e può attutire le assenze, per quanto pesanti. Stiamo pur sempre parlando di ragazzi capaci di conquistare diversi trofei in carriera e dunque abituati a certe pressioni. E poi c’è quella tradizione che vede gli azzurri partire lentamente e stupire gara dopo gara. Anche questo vorrà pur dire qualcosa… Aggrappiamoci anche a questo, in attesa della sfida contro il Belgio, un altro esame senza riparazione. Dentro o fuori. Stasera sapremo cosa ne sarà di questa Italvolley.
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