Va a Trentino Volley il Mondiale per Club di Volley nella finale tutta italiana contro Cucine Lube Civitanova. La squadra di Lorenzetti si impone per 3-1 grazie ai colpi di Russell (19 punti) e Kovacevic (16 punti).

Trento vince il Mondiale per Club di volley nel derby italiano contro la Lube (foto FB Trentino Volley Srl)

TRENTO È CAMPIONE DEL MONDO PER CLUB, BATTUTA LA LUBE

La Diatecx Trentino Volley vince e convince nella finale del Mondiale per Club di volley: i dolomitici sconfiggono nel derby tutto italiano Cucine Lube Civitanova per 3-1 e si laureano Campioni del Mondo. La squadra di capitan Giannelli parte subito forte, aggiudicandosi il primo set per 25-20 grazie ai colpi di Kovacevic e Candellaro. Nel secondo parziale però la Lube riporta il match in parità, vincendo 25-22. Decisivi in questo set gli attacchi del martello bulgaro Sokolov e di Leal. La Diatec gioca meglio nei restanti due set e porta a casa la partita: nel terzo set, vinto 25-20, Russell suona la carica ai suoi ed assieme a Candellaro e Vettori riporta il match nei binari trentini. Il quarto set, chiuso 25-18, è dominato dai ragazzi di Lorenzetti: Lube in partita fino al 15 pari, poi i soliti Russell, Kovacevic e Vettori mettono il turbo e riportano la competizione a Trento dopo sei anni. MvP del torneo Aaron Russel, che con 19 punti è anche il miglior realizzatore della finale.

LUBE E TRENTO, COME SONO ARRIVATE IN FINALE?

Invitate come wild card dagli organizzatori le due squadre italiane sono state inserite in due gironi differenti. Ma andiamo per gradi.

La Lube inserita in un girone di ferro insieme ai polacchi dello Skra Bełchatow, ai russi campioni in carica dello Zenit Kazan e al Fakel Novyi Urengoy. Nell’altro girone è andata meglio a Trento che vede l’unica squadra da battere nei brasiliani del Sada Cruzeiro, poi squadre alla portata dei dolomitici i polacchi dell’Asseco Resovia squadra di Rzeszów, e gli iraniani del Khatam Ardakan.

Dopo aver passato la prima fase, i ragazzi di Lorenzetti hanno superato in semifinale per 3-1 il Novy Urengoy mentre Juantorena e compagni hanno superato il Resovia con identico punteggio.

IL CAMMINO DELLA LUBE NEL GIRONE

L’esordio dei cucinieri è stato vinto contro i polacchi per 3-1 (25-21, 22-25, 25-21, 27-25) grazie all’ottima regia di Bruninho che è riuscito a servire ottimi pallone ai compagni mandando in doppia cifra soprattutto Leal (15, 3 aces), Juantorena e Sokolov (12 punti a testa). In questo match si sono distinti anche Simon (9) e Stankovic (6, 3 muri).

La seconda partita del girone vede i marchigiani affrontare i campioni in carica dello Zenit Kazan in un match tiratissimo che per poco non vede trionfare i russi al tie-break, ma sotto 9-14 Juantorena e compagni sono bravi a ribaltare le sorti della partita, vincere set (19-17) e partita 3-2 (20-25, 25-22, 24-26, 25-23, 19-17). Da annotare i 20 punti di uno scatenatissimo Sokolov (2 muri), molto bene anche Simon (18, 13 su 15 in attacco, 4 muri), Leal (15) e Juantorena (11), spiccano anche gli 8 punti di Stankovic.

Terzo match del girone ancora una volta contro una squadra russa, battuto lo Zenit, tocca al Fakel Novyi, ma anche qui la Lube fa la voce grossa e si impone 3-0 (25-17, 25-18, 25-19) senza troppi problemi. 10 muri e 6 aces di squadra sono molto pesanti nell’economia del match. Juantorena mette giù 14 punti, Leal 11, buona la prestazione di Simon anche per lui 11 punti ma soprattutto 3 muri davvero importanti per i cucinieri. Per Sokolov soltanto 9 punti.

Grazie a queste tre vittorie, gli 8 punti conquistati la Lube passa il proprio girone da prima e accede alle semifinali, ma la vera sorpresa è al secondo posto dove non ci sono i campioni in carica dello Zenit, squadra vincitrice della scorsa Champions League (proprio contro Civitanova) ma i russi del Fakel Novyi, che quindi accede in semifinale scapito dei campioni in carica.

IL CAMMINO DI TRENTO NEL GIRONE

Prima partita che vede i dolomitici affrontare gli iraniani del Khatam Ardakan e rifilargli un netto 3-0 (25-19, 25-15, 25-19), grazie agli 8 muri e ai 7 aces di squadra, ma soprattutto grazie ad uno scatenato Vettori (15), ci metto del loro anche Kovacevic (11) e Russell (10). Da sottolineare i 7 punti di Giannelli conditi da 4 aces, buona partita anche per Lisinac (8) e Candellaro che fa il suo (5).

Seconda giornata che vede i dolomitici affrontare la squadra giù ostica del girone, i brasiliani del Sada Cruzeiro, ma la partita lascia in eredità un Trentino più forte che batte gli avversari 3-1 in rimonta (17-25, 28-26, 25-23, 27-25). I 14 muri e i 9 aces di squadra del Sada non hanno fermato i Trento che hanno risposto con i 24 punti di uno scatenatissimo Russell, gli 11 di Kovacevic, e poi l’iscrizione al gabellino dei punti anche di Nella (7), Lisinac (10) e Candellaro (5).

L’ultimo match del girone vede Trento affrontare i polacchi dell’Asseco Resovia e vincere 3-0 (26-24, 25-23, 25-20) in una partita tutt’altro che semplice dove gli avversari hanno cercato in tutti i modi di dar del filo da torcere alla squadra di coach Lorenzetti. Kovacevic è il migliore dei suoi con 15 punti, ottima la prova di Van Garden che ne mette giù 14 e poi Luca Vettori quando chiamato in causa non si tira certo indietro e firma 10 punti.

Tre vittorie su tre e Trento si prende la testa del girone e passa alle semifinali, dove è scongiurato lo scontro con la Lube, essendo entrambe arrivate prime, ma arriva una sorpresa anche in questo gruppo, perché i brasiliani del Sada Cruzeiro vengono eliminati subito, in virtù dei 4 punti uno in meno dell’Asseco Resovia che quindi accede alla semifinale come seconda.

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