All’esordio nel 6 Nazioni, la nazionale italiana di rugby sbatte contro un’Inghilterra decisamente superiore, nonostante dimostri a tratti un buon gioco in particolare in zona offensiva. Il resoconto della partita.
Il capitano della nazionale italiana di rugby Sergio Parisse nella foto ufficiale (Fonte Pagina Facebook @FIR)
RISULTATO INGIUSTO, MA PRESTAZIONE BUONA
Inizio abbastanza promettente per la nazionale azzurra di rugby, che esce sì sconfitta ma che può ritenersi soddisfatta dalla prestazione odierna nonostante il risultato (15-46). Parte subito in quarta l’Inghilterra che nel giro dei primi 15 minuti dimostra tutta la propria forza: 2 mete di Watson (senza realizzioni) realizzate in appena due azioni, con l’Italia che non riesce ad uscire dalla propria metà campo in questo avvio della gara e che soffre terribilmente in zona difensiva. Fase che mostra tutti i limiti della nazionale e fa già intravedere il peggio agli appassionati, ma la meta di Benvenuti (grazie ad un assist brillante di Allan) al 20′ riesce a ricostituire la fiducia nei nostri connazionali per il proseguo del match. Italrugby che prende coraggio e pian piano incomincia ad avanzare il proprio baricentro offensivo, ma nel momento di maggior pericolosità arriva la terza meta inglese grazie a Farrel (al 26′). Tutto ciò non spezzerà l’inerzia della manovra italiana, che metterà a segno con Allan il calcio del 10-17 poco prima della fine del primo tempo.
Secondo tempo che vede ancora gli Azzurri propositivi, che coltivano la buona trama offensiva mostrata nel primo tempo, quando ci si aspetterebbe il contrario visto il risultato. A dimostrare questo la meta annullata a Boni dopo appena 5 minuti nella ripresa, colpa di un fallo per “in avanti”, e quella regolare di Bellini che consente agli Azzurri di portarsi sul 15-27. Ancora 10′ minuti di estrema qualità e dominio azzurro nei 22 metri inglesi, prima del calo fisiologico e del ritorno in pompa magna della superpotenza britannica. I sudditi di sua maestà dilagheranno fino al 46-17 negli ultimi 15′ grazie a tre mete, complice soprattutto un netto calo fisico della difesa italiana in questo frangente.
Coach O’Shea dovrà essere contento di questa prestazione, visto soprattutto la fluente manovra offensiva che fa ben sperare per le prossime partite di questo 6 Nazioni. Ora testa al prossimo match di sabto prossimo, quando sarà l’Irlanda ad ospitare l’ItalRugby.
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