Non sarà Conor O’Shea il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di rugby al Sei Nazioni 2020: l’allenatore irlandese si è infatti dimesso dall’incarico con effetto immediato.
RUGBY, NAZIONALE: CONOR O’SHEA NON È PIÙ IL C.T. DELL’ITALIA
Si è dimesso con effetto immediato da Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di rugby Conor O’Shea, lasciando la guida della selezione azzurra ad un mese dalla fine del Mondiale giapponese.
Il tecnico irlandese ha comunicato la propria decisione nella giornata di sabato, commentandola al sito ufficiale nella Nazionale: “Ho amato ogni minuto passato in Italia e credo davvero in quello che abbiamo fatto e in quanto potrà essere raggiunto negli anni a venire. Abbiamo avviato un processo e generato una nuova, fondata speranza, ma credo anche che la fine della Rugby World Cup rappresenti il momento migliore per tutti per fare i cambiamenti in vista del nuovo ciclo. Ho costruito amicizie e fatto esperienze che non dimenticherò mai. Il lavoro di tutti noi è quello di lasciare la maglia in un luogo migliore di quello in cui l’abbiamo trovata, spero sinceramente di aver lasciato il rugby italiano in una posizione migliore. I giovani che stanno arrivando entrano a far parte di un sistema che, continuando con le giuste decisioni, non potrà che migliorare negli anni a venire. Voglio ringraziare Alfredo Gavazzi e tutta la FIR per il supporto che mi hanno sempre dimostrato.”
Sotto la guida tecnica dell’irlandese, in carica dal 2016, la Nazionale Italiana è riuscita a sconfiggere per la prima volta una squadra dell’emisfero sud, il Sudafrica, nel test match giocato a novembre 2016. Da dimenticare i quattro 6 Nazioni giocati con O’Shea in panchina: l’Italia ha infatti ottenuto quattro whitewash e quattro cucchiai di legno. Meglio, ma comunque non positiva, l’esperienza in Coppa del Mondo 2019: la squadra è uscita ai gironi con un bottino di due vittorie, un pareggio (a tavolino) e una sconfitta.
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