Secondo appuntamento nel circuito della Coppa del mondo di spada maschile: sulle pedane del Pala Borsani di Legnano va in scena il quarantaduesimo Trofeo “Carroccio”.
Enrico Garozzo, Paolo Pizzo, Marco Fichera ed Andrea Santarelli: i ragazzi di coach Sandro Cuomo, secondi nella specialità a squadre (fonte: pagina Facebook ufficiale della FIE)
LA SECONDA TAPPA DI COPPA DEL MONDO DI SPADA MASCHILE: IL TROFEO “CARROCCIO”
Secondo weekend di Coppa del Mondo di spada maschile: il circuito mondiale torna in Italia. Sulle pedane del Pala Borsani di Legnano, location dell’evento, va dunque in scena il quarantaduesimo Trofeo “Carroccio”, ideale per omaggiare un movimento che non s’esibiva nello stivale, in una gara ufficiale, addirittura da prima dell’argento di Rio 2016.
Gli azzurri dell’Italspada arrivano dalle ottime prestazioni individuali, mondiali ed europee, di Paolo Pizzo, oltre che da due podi sfiorati, nell’individuale e nella specialità a squadre, nel debutto in Coppa del Mondo.
SPADA INDIVIDUALE: AZZURRI DI NUOVO FERMI AI QUARTI
Ventisette azzurri iscritti alla gara: in dieci al tabellone principale. Oltre Paolo Pizzo, campione del mondo, Marco Fichera ed Enrico Garozzo, teste di serie, dunque direttamente ai sessantaquattresimi, accedono al main draw: i giovani Valerio Cuomo e Federico Vismara, Gabriele Cimini, l’under-17 Davide Di Veroli, Edoardo Vichi, Lorenzo Bruttini ed Amedeo Zancanella.
Le pedane individuali di Legnano si sono tinte di rosso-bianco-verde. La finale, infatti, ha visto Andras Redli e Daniel Berta, portacolori dell’Ungheria, contendersi il primo gradino del podio, conquistato dal bronzo iridato Redli, impostosi sul connazionale per 15-6.
L’Italia rimane ai piedi del podio, ferma ai quarti di finale con Paolo Pizzo e Marco Fichera. Il primo sconfitto 15-13 da Berta; il secondo 15-6 per mano dello svizzero Max Heinzer. Pizzo, alla “prima” in Italia da campione del Mondo, superato nel primo assalto Gabriele Cimini, 15-5, ha poi sconfitto il tedesco Rico Braun col punteggio di 15-12, aggiudicandosi 15-12, agli ottavi di finale, il derby contro Valerio Cuomo (vincitore all’esordio contro Edoardo Vichi per 15-7). Fichera, invece, dopo il debutto vincente, 15-8 contro lo svizzero Alexander Pittet, direttamente agli ottavi grazie all’infortunio del portacolori della Repubblica Ceca, Jiri Beran, ha conquistato i quarti imponendosi 15-13 contro l’ucraino Roman Svichkar.
Si fermano al primo assalto, oltre Edoardo Vichi ed Gabriele Cimini, anche Enrico Garozzo, Amedeo Zancanella, Lorenzo Bruttini, Federico Vismara e Davide Di Veroli. Sconfitti, rispettivamente 15-9 dal giapponese Yamada, 15-8 dall’ucraino Svichkar, 15-7 dal tedesco Rein, 15-9 da Svichkar, portacolori dell’Ucraina, e 15-12 dal buon Daniel Jerent, francese.
Paolo Pizzo e Gabriele Cimini si affrontano sulle pedane di Legnano (fonte: pagina Facebook ufficiale della FIE)
ITALIA SECONDA NELLA GARA A SQUADRE
L’Italia, quarta nel ranking mondiale, scende sulle pedane di casa con Enrico Garozzo, Paolo Pizzo, Marco Fichera ed Andrea Santarelli. I ragazzi di coach Sandro Cuomo, dopo un esordio sicuro, 43-31 contro il Canada, sono stati protagonisti d’un quarto di finale al cardiopalma. Contro gli Stati Uniti, infatti, dopo aver gestito per larghi tratti il match, il quartetto “di casa” è stato prima raggiunto, poi sorpassato dal poker a stelle e strisce. Uno straordinario Enrico Garozzo, tuttavia, ha dapprima riportato il risultato in parità, assestando poi, nel minuto supplementare, la stoccata decisiva, 36-35, che ha aperto le porte della semifinale. Anch’essa conclusasi ai supplementari e vinta, nuovamente, grazie al talento a Garozzo, capace di sigillare il risultato sul definitivo 44-43, eliminando una Francia particolarmente in forma.
In finale, tuttavia, l’Italia ha dovuto arrendersi alle stoccate della rappresentanza russa, vincitrice del Trofeo “Carroccio” 45-35. Gli azzurri, tuttavia, possono comunque festeggiare un podio ritrovato dopo sei mesi d’assenza.
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