Scherma, Olimpiadi Tokyo 2020. I ventiquattro convocati dell’Italia, il calendario del torneo e le speranze medaglia degli azzurri.
Scherma, Olimpiadi Tokyo 2020: i convocati dell’Italia
Da sabato 24 luglio a domenica 1 agosto andrà in scena il torneo di scherma delle Olimpiadi di Tokyo 2020; composto, per la prima volta, da tutte e sei le armi, per un totale di dodici gare.
Ventiquattro, tra azzurri e azzurre, i portacolori FederScherma a caccia di una medaglia.
Nel fioretto maschile individuale competeranno Andrea Cassarà, Alessio Foconi e Daniele Garozzo, mentre Giorgio Avola si unirà al quartetto che cercherà l’assalto al titolo a squadre; Martina Batini, Arianna Errigo e Alice Volpi saranno invece protagoniste in campo femminile, con Erica Cipressa impegnata nella gara a squadre. Saranno a Tokyo anche Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli, con lo spadista Gabriele Cimini pronto a dare il proprio contributo nella prova a squadre; nella spada femminile spazio a Rossella Fiamingo, Federica Isola e Mara Navarria, con Alberta Santuccio eleggibile in quartetto. Calcheranno le pedane ai prossimi Giochi, nella sciabola maschile, Enrico Berrè, Luca Curatoli e Luigi Samele, con Aldo Montano riserva nella gara a squadre; infine, Martina Criscio, Rossella Gregorio e Irene Vecchi gareggeranno nella sciabola femminile individuale, con Michela Battiston pronta a coadiuvare le compagne nella prova a squadre.
La scherma alle Olimpiadi di Tokyo 2020: il calendario del torneo
Il torneo olimpico di scherma inizierà sabato 24 luglio, il giorno dopo la cerimonia d’apertura, con le gare valevoli per l’assegnazione delle medaglie individuali della spada femminile e della sciabola maschile. Il giorno successivo, domenica 25 luglio, andranno quindi in scena le gare individuali del fioretto femminile e della spada maschile. Il calendario delle prove in singolar tenzone si concluderà lunedì 26, con fioretto maschile e sciabola femminile.
Martedì 27 luglio, la prova della spada femminile inaugurerà il programma schermistico a squadre. A seguire: mercoledì 28 luglio la gara della sciabola maschile; giovedì 29 quella del fioretto femminile; venerdì 30 spazio alla spada maschile; e sabato 31 alla sciabola femminile. Le prove olimpiche di scherma si concluderanno domenica 1 agosto con la gara a squadre del fioretto maschile.
Le speranze medaglia dell’Italia, a caccia del cinquantesimo titolo olimpico della propria storia
La scherma è da sempre la fucina delle medaglie olimpiche dell’Italia, tanto che la Nazionale è, dal 1984, la rappresentativa con il maggior numero di podi e titoli olimpici. Nelle ventisei edizioni dei Giochi, gli atleti e le atlete tricolori hanno sempre conquistato almeno una medaglia, per un totale di centoventicinque piazzamenti. E, a Tokyo, la FederScherma andrà a caccia del cinquantesimo titolo olimpico.
Le speranze azzurre sono riposte, come sempre, innanzitutto sul fioretto. In particolare sul fioretto femminile, sia individuale che di squadra. Coach Andrea Cipressa non potrà disporre di Elisa Di Francisca, in maternità, ma potrà affidarsi al talento di Alice Volpi, oro ai Mondiali di Wuxi 2018, e a quello di Arianna Errigo, argento ai Giochi di Londra 2012; senza sottovalutare Martina Batini, capace ad Algeri, nella prima prova di Coppa del Mondo al rientro dopo la maternità, di andare subito a podio. Anche in campo maschile, gli azzurri potranno giocarsi le proprie carte sia in singolare tenzone che in quartetto. L’Italia annovera tra le proprie fila il tre volte detentore in carica della Coppa del Mondo, Alessio Foconi; il campione olimpico in carica, Daniele Garozzo; e uno dei fiorettisti più vincenti nella storia della disciplina, con oltre trenta medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, il veterano Andrea Cassarà.
Nella sciabola, l’Italia proverà a salire sul podio in entrambe le gare a squadre, forte di due quartetti assai rodati.
Curatoli, Berrè, Samele e Montano, squadra con un perfetto mix di talento ed esperienza, sono sempre saliti sul podio nelle ultime due edizioni sia dei Mondiali, Wuxi 2018 e Budapest 2019, sia degli Europei, Novi Sad 2018 e Düsseldorf 2019. Luca Curatoli, inoltre, è stato capace, nell’ultima kermesse iridata, di conquistare la prima medaglia individuale in carriera ai Campionati del Mondo.
Allo stesso modo, Irene Vecchi, Rossella Gregorio e Martina Criscio, oro nella gara a squadre dei Mondiali e degli Europei del 2017 (con Loreta Gulotta), competono assieme da ormai molti anni. E a Tokyo, potendo anche contare sulla giovane promessa Michela Battiston, come riserva, tenteranno la definitiva affermazione. Senza dimenticare che sia Vecchi, a Lipsia 2017, che Gregorio, a Tbilisi 2017, salirono sul podio anche nell’individuale.
Nella spada, infine, l’Italia proverà a ripetere quanto fatto a Rio 2016, quando gli azzurri furono argento, così come Rossella Fiamingo nell’individuale femminile. A Tokyo, la campionessa del mondo di Wuxi 2018 Mara Navarria cercherà a giocarsi le proprie carte nell’individuale; tentando di salire sul podio, con la giovanissima Isola, la riserva azzurra Santuccio e la vice-campionessa olimpica Fiamingo, anche nella prova a squadre, come fatto a Budapest e Düsseldorf 2019.
In campo maschile, dopo il ritiro del bi-iridato Paolo Pizzo, l’Italia è rimasta ad ottimi livelli grazie ad Andrea Santarelli, bronzo agli ultimi Mondiali e argento nell’ultimo kermesse continentale, ed Enrico Garozzo, terzo nell’individuale degli ultimi Europei. Pur senza i favori del pronostico, Santarelli e il maggiore dei fratelli Garozzo proveranno a farsi valere, cercando contestualmente di confermarsi nella prova a squadre, insieme ai compagni Marco Fichera e Gabriele Cimini.
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