Si è concluso nel weekend pasquale appena trascorso, a Seoul, Corea del Sud, il Grand Prix FIE della Coppa del Mondo di scherma, specialità sciabola. Impegnati per la FIS, la Federazione Italiana Scherma, sciabolatori e sciabolatrici.
La cornice del Grand Prix di Seoul (fonte: pagina Facebook ufficiale FIE)
SCIABOLA, COPPA DEL MONDO: IL GRAND PRIX FIE DI SEOUL
Continua l’avventura italiana nella Coppa del Mondo di scherma, specialità sciabola. Nel weekend appena trascorso, in particolare, gli azzurri della FIS, la Federazione Italiana Scherma, sono stati impegnati sulle pedane sudcoreane di Seoul. La città ha ospitato ventitré azzurri tra atlete ed atleti, pronti a competere, guidati da coach Giovanni Sirovich, contro i migliori sciabolatori del mondo.
L’evento, inoltre, segna anche la fine della fase invernale del circuito internazionale, portando gli schermidori alla fase più calda della stagione.
NELLA GARA MASCHILE L’ITALIA SI FERMA AI QUARTI
Nella gara di sciabola maschile gli azzurri non sono andati oltre i quarti di finale. I migliori, per gli l’Italsciabola, sono stati Luca Curatoli, Aldo Montano e Luigi Samele, usciti, anche se non certo abituati a farlo, alle porte della semifinale. L’Italia, ancorché non sul podio, può comunque dirsi soddisfatta per quanto fatto vedere nella gara, poi vinta dal bicampione olimpico, l’ungherese Aron Szilagyi, avendo portando ben tre atleti nelle prime otto caselle dei piazzamenti. Luca Curatoli è stato sconfitto 15-9 dal russo Kamil Ibragimov, Aldo Montano, invece, 15-12 dallo statunitense Eli Dershiwtz, mentre Luigi Samele è stato superato 15-9 dal padrone di casa, il sudcoreano Kim Junghwan.
Eliminati ai sedicesimi, invece, Enrico Berre e Stefano Scepi, entrambi in due derby. Il primo, infatti, ha dovuto cedere il passo a Luca Curatoli, vincitore col punteggio di 15-7; mentre il secondo, che nel turno precedente aveva eliminato il più quotato dei padroni di casa, il sudcoreano Bongil Gu, è stato fermato sul 15-8 da Luigi Samele.
Aveva abbandonato la competizione al turno precedente, poi, Dario Cavaliere, eliminato ai trentaduesimi, 15-7, da Dershwitz. Mentre si erano interrotti al primo turno di giornata i percorsi di Luigi Miracco, 15-8 nel derby contro Enrico Berrè, Riccardo Nuccio, 15-13 contro tedeso Hartung, Francesco Bonsanto, 15-5 in favore del cinese Xu, e Alberto Pellegrini, 15-13 per mano del francese Lambert.
Luca Curatoli in pedana (fonte: pagina Facebook ufficiale della FIE)
ROSSELLA GREGORIO, LA MIGLIORE TRA LE AZZURRE, CHIUDE IN SEMIFINALE
La migliore della spedizione azzurra è stata Rossella Gregorio, capace di chiudere al quinto posto nella gara di sciabola femminile. La sciabolatrice è stata eliminata ai quarti di finale in una gara molto combattuta, che all’ultima stoccata l’ha vista soccombere, 15-14, in una bella sfida, contro la tedesca Limbach.
Eliminata al turno precedente, agli ottavi di finale, sconfitta 15-13 dalla romena Pascu, Martina Criscio, che in precedenza aveva battuto 15-10, nel derby tricolore, Rebecca Gargano; turno nel quale Camilla Fondi era stata sconfitta per 15-5 dalla statunitense Wozniak.
Eliminate al secondo assalto di giornata, invece, Irene Vecchi, 15-12 contro la biolimpionica statunitense Mariel Zagunis, al rientro in pedana dopo la maternità; Arianna Errigo, 15-10 per mano dell’ungherese Anna Marton; Loreta Gulotta, stoccata all’ultimo, sul 15-14, dalla cinese Shao; Michela Battiston, 15-12 nel match contro la greca Georgiadou; e Chiara Mormille, 15-12 contro l’ucraina Olga Kharlan, poi vincitrice finale della gara.
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