Sciabola maschile, Coppa del Mondo 2017/2018. Gli azzurri della FIS, Federazione Italiana Scherma, sono scesi in pedana nel weekend appena trascorso, a Madrid, per l’ultimo evento del più importante circuito internazionale di sciabola maschile, la Coppa del Mondo FIE.
SCIABOLA MASCHILE, COPPA DEL MONDO: IL WEEKEND DI MADRID, L’ULTIMO PRIMA DI EUROPEI E MONDIALI
Le pedane spagliole di Madrid, nel weekend appena trascorso, hanno ospitato l’ultimo evento della Coppa del Mondo di sciabola maschile prima dei due appuntamente più importanti dell’anno, i Campionati Europei di Novi Sad e i Campionati del Mondo di Wuxi.
Gli azzurri della FIS, Federazione Italiana Scherma, convocati da coach Giovanni Sirovich, assistito nella tre giorni madrilena dai maestri Leonardo Caserta ed Andrea Terenzio, sono stati dodici, pronti a competere contro i migliori atleti del mondo.
IL SUCCESSO DI ENRICO BERRÈ NELL’INDIVIDUALE DI MADRID
Alla fine della prima competizione del weekend, quella individuale, l’inno di Mameli è risuonato forte nel palazzetto madrileno. Enrico Berrè infatti, a quattro anni dal Grand Prix FIE di Plovdiv, primo successo in carriera, ha conquistato la vittoria finale nella gara individuale, la seconda in carriera nel circuito della Coppa del Mondo.
Lo sciabolatore italiano ha concluso nel migliore dei modi un percorso ottimamente iniziato. Dopo l’esordio al tabellone principale contro l’iraniano Mohammad Rahbari, sconfitto 15-12, l’atleta delle Fiamme Gialle aveva incontrato e sconfitto, 15-11, il numero uno del ranking mondiale, il sudcoreano Bongil Gu. Superato il numero uno al mondo, approdato ai sedicesimi, Berrè ha quindi battuto 15-12 il tedesco Benedikt Wagner, eliminando poi due tra i più preparati avversari del circuito: il russo Kamil Ibragimov, 15-14 ai quarti di finale, e lo statunitense Daryl Homer, sempre all’ultima stoccata ma in semifinale. Nell’ultimo match di giornata, l’italiano ha conquistato il gradino più alto del podio grazie alla fantastica prestazione contro il russo Veniamin Reshtnikov, sconfitto in una gara terminata 15-11.
Reshtnikov, d’altro canto, aveva conquistato la finale grazie, tra le diverse vittorie di giornata, al successo, 15-10 ai quarti di finale, contro Luigi Samele, giunto ad un passo dal podio insieme a Luca Curatoli, eliminato anch’egli nel medesimo turno, 15-12 per mano di Lokhanov, l’altro russo in gara.
Si erano dovuti arrendere al primo match di giornata, invece, Aldo Montano, sconfitto 15-13 dal sudcoreano Oh Sanguk, Riccardo Nuccio, 15-14 contro l’iraniano Abedini, e Francesco Bonsanto, 15-8 contro lo statunitense Dershwitz. Out al primo turno, invece, Matteo Neri, battuto 15-13 dal sudcoreano Kim Junghwan, Alberto Pellegrini, eliminato dallo statunintense Spear col punteggio di 15-13, Francesco D’Armiento, 15-6 contro l’ungherese Gemesi; oltre a Leonardo Dreossi e Dario Cavaliere, rispettivamente sconfitti nei derby azzurri contro Francesco Bonsanto, 15-13, ed Aldo Montano, 15-6.
IL QUARTETTO AZZURRO È SECONDO NELLA GARA A SQUADRE
Nella giornata di domenica, infine, gli atleti si sono concentrati sulla gara a squadre. Competizione nella quale l’Italia ha schierato un quartetto composto da Enrico Berrè, reduce dal successo del giorno precedente, Luca Curatoli, Luigi Samele ed Aldo Montano.
Gli azzurri, all’ultima prova della stagione nella Coppa del Mondo di sciabola maschile, sono saliti, per la quarta volta quest’anno, sul secondo gradino del podio. Capace di giungere la finale dopo un percorso netto, l’Italia, nell’ultimo match dell’evento, nulla ha potuto contro la Corea del Sud, vincente 45-41.
Testa di serie numero due nel tabellone, l’Italia aveva esordito ai sedicesimi, con un roboante 45-15 contro la Colombia. Berrè e compagni avevano poi superato indenni i quarti di finale, 45-41 contro i cugini della Francia, e la semifinale, vinta 45-35 contro l’Ungheria del bicampione olimpico Aron Szilagy.
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