Spada, Coppa del Mondo 2020. Si conclude il Grand Prix FIE di Doha. Italia due volte sul podio nel grande evento qatariota, con gli azzurri Andrea Santarelli e Mara Navarria.
Spada, Coppa del Mondo 2020: il Grand Prix di Doha
Si conclude il Grand Prix FIE di Doha, grande evento del circuito della Coppa del Mondo di spada.
Da venerdì 24 a oggi, domenica 26 gennaio, sono scesi sulle pedane qatariote quasi quattrocento atleti, provenienti da tutto il mondo. Con l’obiettivo primario di conquistare punti importanti nell’ambito della qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Spada femminile: Mara Navarria seconda nel Grand Prix qatariota
Reduce dal successo nella gara a squadre de L’Avana, ultima tappa di Coppa, Mara Navarria conquista il secondo posto nel Grand Prix di spada femminile.
L’azzurra, l’unica ammessa di diritto al main draw, aveva iniziato il proprio percorso al tabellone principale superando, in rimonta, all’ultima stoccata, 15-14, l’estone Irina Embrich. In seguito, la spadista friulana s’è imposta contro l’altra portacolori dell’Estonia, Kristina Kuusk, 15-10, eliminando poi agli ottavi, con medesimo risultato, la russa Tatiana Gudkova. L’iridata di Wuxi 2018 s’è dunque assicurata la certezza del podio sconfiggendo per 15-9, ai quarti, la francese Auriane Mallo, avendo dunque la meglio in semifinale, 15-13, sull’estone Erika Kirpu. Nell’ultima gara del tabellone, Navarria ha affrontato la romena Ana Maria Popescu, capace di imporsi 15-9 in un assalto molto equilibrato, risoltosi solo nella seconda metà. A completare il podio, al terzo posto, la russa Andryushina.
Si erano invece fermate ai sedicesimi Giulia Rizzi, Francesca Boscarelli e Federica Isola. La prima è stata eliminata per 15-7 dall’estone Julia Beljajeva; la seconda, invece, s’è dovuta arrendere, sul 15-9, alla cinese Yiwen Sun; mentre Isola è stata sconfitta 15-9 dalla russa Gudkova. Rea, quest’ultima, nel primo assalto di giornata, di aver anche sconfitto, in un match molto combattuto, terminato sul 9-8, Roberta Marzani. Primo turno fatale anche per Alberta Santuccio, caduta sul 15-11 per mano della russa Yasinskaya.
Eliminate ieri, nella giornata dedicata alle qualificazioni, Eleonora De Marchi, beffata dall’ultima stoccata, quella del 11-10, valevole il pass al main draw, della compagna di nazionale Marzani. De Marchi che, nel turno precedente, s’era imposta, 15-14 in un altro derby, contro Alice Clerici. Sabato galeotto anche per Rossella Fiamingo, sconfitta 15-11 da Embrich; Alessandra Bozza, 14-13 contro l’ungherese Muhari; Nicol Foietta, superata 13-12 dall’italo-statunitense Greta Candreva; e per Beatrice Cagnin, 12-10 contro la francese Depanian.
Spada maschile: Santarelli conquista il terzo posto
Italia sul podio anche con Andrea Santarelli, terzo nella gara maschile.
Unico schermidore capace di sconfiggere il bronzo individuale di Budapest 2019, il numero due del ranking internazionale, il francese Alexandre Bardenet (poi battuto in finale dal russo Bida), impostosi nell’assalto della semifinale sul 15-10.
In precedenza l’azzurro delle Fiamme Oro aveva dapprima eliminato, all’esordio, il danese Kongstad, dunque lo svizzero Clement Metrailler, entrambi per 15-12. In seguito, Santarelli ha avuto la meglio, all’ultima stoccata, 15-14, sull’ungherese Andras Redli, aggiudicandosi quindi il quinto podio in carriera, bissando il risultato conquistato in Qatar nel 2017, vincendo alla priorità, sul 14-14, il match dei quarti di finale contro l’ungherese David Nagy.
Fermo ai piedi del podio il ventenne Gianpaolo Buzzacchino, al miglior risultato in carriera. Il giovane spadista siciliano ha chiuso al sesto posto dopo una prova d’autore, uscendo sconfitto solo contro Bardenet, 15-13 ai quarti. Il Fiamme Oro, qualificatosi al main draw passando per i preliminari, ha eliminato lungo il proprio percorso il polacco Mateusz Antkiewicz e il quotato ucraino Bogdan Nikishin, entrambi per 15-10, costringendo dunque alla resa, sul 15-12, il belga Neisser Loyola.
Battuti al primo assalto del tabellone principale Lorenzo Buzzi, 15-13 contro il russo Khodos; Valerio Cuomo, 15-4 contro il belga d’origine cubana Nessier Loyola; e Gabriele Cimini, 15-13 per mano dell’ucraino Nikishin.
Costretti ad abbandonare il torneo venerdì, nella giornata dedicata alle qualificazioni, Enrico Garozzo, beffato sul 15-11 dallo svizzero Elia Dagani; Andrea Russo, 15-12 contro il polacco Antkiewicz; Federico Vismara, 15-10 contro l’altro portacolori elvetico Bayard; e Davide Di Veroli, 15-12 contro il russo Gusev. Stop ai gironi, infine, Daniel De Mola e per Tahar Ben Amara.
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