Continuano gli Europei di scherma 2017, in scena in quel di Tbilisi: alla terza giornata il programma prevede le gare, a squadre, di fioretto maschile e sciabola femminile.
EUROPEI DI TBILISI 2017, LA TERZA GIORNATA
La scherma azzurra sta vivendo un momento magico in quel di Tbilisi, sede degli Europei di scherma. Nella prima e nella seconda giornata, l’Italia è riuscita ad accaparrarsi ben sei medaglie, due per tipo. La terza giornata, a differenza delle precedenti, vede nel proprio programma le prime gare a squadre; in particolare, quelle del fioretto maschile e della sciabola femminile.
FIORETTO MASCHILE: IL BRONZO AZZURRO
Dopo le gioie della prima giornata, tornano in pedana, alla Gymnasium Arena di Tbilisi, Daniele Garozzo, neo-campione d’Europa, e Giorgio Avola, medaglia di bronzo all’apertura degli Europei, con i compagni Alessio Foconi e Lorenzo Nista, per la gara a squadre di fioretto. E l’Italia, come fin’ora è stato in questo Europeo, non delude.
Sconfitto agilmente al primo turno il Belgio, 45-27, Garozzo e compagni hanno continuato battendo l’Ucraina, 45-39, accedendo alle semifinali. Qui, tuttavia, gli azzurri sono stati costretti alla resa, fermati alla dalla Russia, 45-40. La sconfitta ha però spronato gli azzurri, vittoriosi nella finale valevole per il podio più basso, 45-39 contro la Germania: per il fioretto tricolore è medaglia di bronzo.
SCIABOLA FEMMINILE: UN ORO ALL’ULTIMO RESPIRO
Entra in pedana convinta, sin dal primo assalto, l’Italia della sciabola, imponendosi 45-36 nei quarti contro la Spagna. La squadra delle sciabolatrici, formata da Irene Vecchi, Loreta Gulotta, Martina Criscio e dalla vicecampionessa europea in carica Rossella Gregorio, è, già dalle prime battute, decisa a portare a casa un risultato molto importante. E così è, tanto che in semifinale il pass per i due podi più alti viene staccato: nulla possono le ragazze della delegazione francese, sconfitte 45-39.
In finale, ad attendere le azzurre, le campionesse in carica della Russia. All’apparenza inizialmente intimorite dalle avversarie, le sciabolatrici dell’Italia rimontano lo svantaggio iniziale, “svegliate” da un problema al ginocchio di Loreta Gulotta, consolidando poi il proprio vantaggio, 35-29, grazie al parziale di cinque stoccate di Martina Criscio. Le russe, tuttavia, non si arrendono, e con l’apporto della campionessa olimpica Yana Egorjan rimontano, fino al 44-44. Ma a infliggere la stoccata definitiva, forse memore dell’argento di qualche giorno prima, è Rosella Gregorio: l’Italia vince 45-44 e si aggiudica la medaglia d’oro nella sciabola femminile a squadra.
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