Quest’oggi sono tornate in pista le ragazze dello sci alpino, che hanno affrontato uno slalom speciale sul tracciato di Killington (USA): andiamo a scoprire come si sono comportate le azzurre!
CDM SCI ALPINO: DOMINIO SHIFFRIN NELLA PRIMA MANCHE DELLO SLALOM
Un dominio inarrestabile, che va a rappresentare al meglio ciò che rappresenta lo slalom speciale per Mikaela Shiffrin: un terreno di caccia, una disciplina nella quale ha ottenuto 21 podi nelle ultime 22 gare e costruito gran parte delle sue vittorie. Il tracciato di Killington, nel Vermont, è una seconda casa per la ragazza di Vail, che conosce le piste americane come le sue tasche e non può far altro che infliggere distacchi-monstre a tutte: il suo crono, 49.57, è imbattibile per chiunque, il vantaggio enorme su una pur brava Wendy Holdener. La svizzera chiude a 89/100, con la terza (Bernadette Schild) a 1”29 e tutte le altre sgranate con ampi distacchi: basti pensare che la 10a, la nostra Manuela Moelgg, è staccata di 2”38, un secondo circa sulla 30ma di uno slalom equilibrato solo dalla 7a-8a piazza in giù. Per quel che riguarda le altre italiane, Irene Curtoni è 12a con 2”63 di distacco, mentre Chiara Costazza chiude 15a a 2”90. Distacchi ampi che rendono difficili particolari rimonte nella seconda frazione.
CDM SCI ALPINO: SHIFFRIN TRIONFA, 2A MANCHE CONDIZIONATA DAL VENTO
La seconda manche viene fortemente condizionata dal vento, che complica le linee ad alcune atlete (i ritiri sono ben 7) e favorisce chi era sceso prima delle forti folate: ne beneficia soprattutto la tedesca Wallner, che passa da 23a a 9a ed effettua una grande rimonta, ma le migliori del lotto riescono a gestire il problema e disputare uno slalom dalla grandissima qualità. Mikaela Shiffrin, nella fattispecie, scia come se le pendenze dello slalom di Killington, il vento e le avversarie non esistessero, e con un solo obiettivo in testa, quello di conquistare il miglior tempo anche nella seconda manche: obiettivo centrato, e vittoria col tempo-monstre di 1.40.91 per l’americana, che trova la 32a vittoria in CdM, la 26a in slalom. I distacchi sono ampi, basti pensare che Petra Vlhova chiude seconda a 1”64, mentre l’austriaca Bernadette Schild è terza a 2”67 e strappa il primo podio in carriera alla sorprendente svizzera Feierabend per soli tre centesimi: seguono Hansdotter, Swein-Larsson e Gallhuber, e poi ecco la prima azzurra. Si tratta di Chiara Costazza, che doma al meglio il tracciato e rimonta fino all’ottava piazza, chiudendo però a 3”60 dal fenomeno-Shiffrin: 12a invece Irene Curtoni (3”69), mentre Manuela Moelgg cade mentre stava disputando una discreta manche. È una delle vittime illustri di questo slalom, anche se il nome più eclatante è quello di Wendy Holdener: la svizzera commette un grave errore mentre cercava di strafare, e butta via un podio.
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