Dopo la difficile giornata di ieri, non basta Arianna Fontana a risollevare gli azzurri ai Mondiali di short track di Rotterdam: l’Italia non va mai a podio.
Arianna Fontana (fonte: zimbio.com)
MONDIALI DI SHORT TRACK, ITALIA A BOCCA ASCIUTTA A ROTTERDAM
Niente da fare, i Mondiali di short track di Rotterdam non hanno mai visto sventolare il Tricolore: nati sotto una cattiva stella, con il quarto posto di Arianna Fontana e la squalifica alla staffetta femminile di ieri, non è bastata la domenica per raddrizzare una competizione iridata che già dalla vigilia si preannunciava difficile. La presenza di atlete di altissimo calibro che avrebbero messo in difficoltà la squadra azzurra e che avevano disertato gli Europei di Torino, prima tra tutti quella Elise Christie che oggi ha vinto un altro oro nei 1000 m (e che è arrivata prima nella classifica overall), ci era già stata predetta dal CT Kenan Gouadec, da noi intervistato, al termine dell’Europeo.
Ma com’è andata oggi? Se possibile, anche peggio di ieri: Arianna Fontana era la nostra unica atleta ancora in gara, dopo l’eliminazione di ieri di Lucia Peretti, dei pattinatori uomini e appunto la squalifica della squadra femminile di staffetta. Purtroppo però Arianna non riesce a compiere il miracolo, arrivando ultima nella semifinale dei 1000 m. rimanendo perciò fuori anche dalla Finale B e chiudendo il Mondiale al nono posto della classifica generale.
Provando a trovare dei lati positivi, il Mondiale ha permesso all’Italia di tornare a confrontarsi con il mondo intero, permettendo a Gouadec di preparare al meglio l’evento più importante del quadriennio: le Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018.
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