Un solo centesimo non ha permesso a Roland Fischnaller di conquistare i Mondiali 2021 di snowboard, disciplina slalom gigante parallelo.
ORO SFIORATO
Un solo centesimo ha separato Roland Fischnaller dalla conquista dei Mondiali 2021 di snowboard, disciplina slalom gigante parallelo.
Il 40enne azzurro si è regalato un’altra memorabile prestazione sulla pista di Rogla (SVN), aggiungendo, alla sua già strepitosa carriera, una medaglia d’argento iridata. Fischnaller è stato battuto nella big final per un solo centesimo. La vittoria è andata al campione in carica, il russo Dmitry Loginov, costretto a tirar fuori tutta la sua classe e la sua freschezza per avere la meglio sullo snowboarder azzurro. La gara è stata condotta per la maggior parte del tempo da Fischnaller, che per lunghi tratti sembrava potesse portarsi a casa la medaglia d’oro. Un paio di imperfezioni hanno agevolato la rimonta di Loginov che, al fotofinish, si è piazzato davanti all’atleta italiano, per un solo centesimo.
Tra gli altri azzurri in gara, il migliore è stato Aaron March, 7^ posizione finale e fuori durante il turno dei quarti di finale. Eliminati, invece, agli ottavi di finale sia Mirko Felicetti, 10°, che Edwin Coratti, 12°.
In campo femminile, la gara di Nadya Ochner si è conclusa durante le qualificazioni di questa mattina. L’azzurra ha terminato 18^, fuori per 21 centesimi dalle sedici che si sarebbero giocati le medaglie.
I Mondiali 2021 di snowboard proseguiranno nella giornata di domani, con le gare di slalom parallelo. Per il team azzurro gareggeranno Daniele Bagozza, Maurizio Bormolini, Edwin Coratti ed Aaron March.
LE DICHIARAZIONI
Di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Roland Fischnaller al termine della big final.
Fischnaller: “E’ una pista molto difficile, sulla quale ho sfruttato una tavola velocissima. Sono riuscito a concentrarmi per tutta la giornata, sapevo che avrei potuto andare forte, ma ad un Mondiale contano soltanto i primi tre classificati. Peccato per alcune imperfezioni che ho commesso nella big final, ma era la prima run di giornata che disputavo sulla corsia rossa, che era più rovinata e non riuscivo a fare le linee tenute nelle run precedenti sulla corsia blu. Loginov ha dimostrato di andare fortissimo e soprattutto ha vent’anni in meno di me. Ho lavorato per tutta la stagione per questo appuntamento, in gennaio ho faticato perchè ho modificato qualche assetto degli attacchi senza fortuna, così tornato al vecchio modello”.
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