Si è conclusa in modo esaltante la seconda tappa della World Archery Cup 2021. A Losanna, gli azzurri hanno conquistato in totale ben quattro medaglie. Tra di esse spicca l’oro nel recurve femminile a squadre conquistato da Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliati. Per loro si è trattato di un successo perentorio, mai messo in discussione nel corso della settimana.
Le azzurre hanno sconfitto nel primo incontro la Spagna per 6-0, la Germania con il punteggio di 6-2 nel successivo per poi approdare in finale grazie alla vittoria per 6-2 contro la Russia nel penultimo atto della competizione. In finale, invece, è stata battaglia all’ultimo dardo con le arrembanti messicane. Nel primo parziale, conclusosi in parità, le centroamericane sono state più precise ma già nel secondo round il trio azzurro ha ribaltato il parziale con un netto 53-50. Il terzo parziale, invece, è risultato essere quello decisivo per merito anche della performance di Tatiana Andreoli, capace di reggere la pressione nel tiro finale che è valso 9 punti all’Italia. Le ragazze possono gioire per lo splendido oro conquistato, preparandosi così, con più serenità, al torneo preolimpico di Parigi del prossimo giugno.
Il bis di Pagnoni
Le altre tre medaglie sono arrivate dal compound maschile a squadre, dall’arco ricurvo a squadre maschile e da Federico Pagnoni, arresosi solo in finale allo strapotere del numero 2 del ranking, l’olandese Mike Schloesser. Nel compound l’Italia di Marco Bruno, Sergio Pagni e dello stesso Pagnoni ha battuto nella finale per il bronzo la squadra statunitense composta da Braden Gellenthien, Kris Schaff e James Lutz. Al termine della gara il veterano della squadra, Sergio Pagni, ha dichiarato ai microfoni: “sono molto contento poiché siamo rientrati in questa competizione con una medaglia. Ovviamente vincere un match così tirato contro gli Stati Uniti significa che il livello del nostro team è molto alto. Lo shoot-off è stato interessante. Ho tirato per ultimo, quindi sapevo che avevamo bisogno di un 10 per vincere l’incontro”.
Il ritorno di Nespoli
L’altro acuto dell’Italia Team è arrivato dalla squadra maschile di arco ricurvo capitanata dal campione olimpico 2012 Mauro Nespoli, con il valente supporto di Alessandro Paoli e Federico Musolesi. I ragazzi hanno battuto l’Olanda nella finale per il 3°-4° posto con un convincente 5-1. Rimane un po’ di rammarico per la sconfitta in semifinale allo shoot-off contro la Germania ma, nonostante questo, grande è la fiducia per il torneo preolimpico. A margine dell’incontro l’arciere di Voghera ha affermato: “siamo molto contenti. E’ stata una buona occasione per testare lo stato di forma della nostra squadra. E’ molto importante aver tirato così bene. Penso che la nostra squadra andrà a Tokyo per conquistare una medaglia”.
La medaglia più difficile, invece, è stata quella di Federico Pagnoni, capace di conquistare l’argento nel compound individuale, sfiorando così il pass per le finals di Coppa del Mondo del prossimo settembre. L’azzurro ha tenuto botta per la prima parte di gara, per poi arrendersi nella seconda di fronte alla leggiadria di Schloesser, risultato vincitore per 149-145. La bella prestazione dell’azzurro gli ha così permesso di issarsi al quarto posto nella classifica generale provvisoria.